comunicato
stampa
Renzi arriva
a Taranto , ma nessuno vuole protestare.
L’Usb invece
di fare lo sciopero il 29 per rivendicare le sue cose lo fa il 26 con
passeggiata Ilva Eni come pure autopropaganda.
I sindacati
confederali fanno di peggio, chiedono come sudditi di incontrarlo in
delegazione in fabbrica per evitare lo sciopero dei lavoratori e per tenere
separati operai dai cittadini.
Eppure tutti
sanno che quello che serve è una forte protesta generale e combattiva
proprio in occasione della sua venuta perchè senta forte e chiaro che gli
operai non vogliono il 10 decreto che svende la fabbrica e taglia il lavoro,
che rinvia sine die e affidata ai nuovi compratori, ambientalizzazione e
bonifiche che concede impunità ai nuovi padroni come la ha concessa ai
commissari.
Lo Slai Cobas
ha già chiesto piazza Garibaldi per tutta la giornata e invita tutti a unire le
ragioni della protesta per la difesa del lavoro, salute, futuro della città.
Slai Cobas
per il sindacato di classe Taranto
slai cobasta@gmail.com
347 –
5301704
Comunicato
appello
per il 29
luglio abbiamo notificato alla questura - nel caso Renzi sia a Taranto
come annunciato -
l’occupazione
di piazza Garibaldi dal mattino fino alla partenza di Renzi – si prega di
permettere la protesta dei cittadini – senza zone proibite e altro, che
peraltro se immotivate dal punto di vista della libertà di manifestare sancita
dalla Costituzione non saranno accettate.
Proponiamo
una OCCUPY –RENZI rivolta a tutti i lavoratori, precari, disoccupati, giovani,
donne, migranti, cittadini di Taranto e provincia.
Contro il
10° decreto Ilva per il lavoro, la sicurezza, la salute, la tutela dell’ambiente,
l’ambientalizzazione, le bonifiche, il risanamento dei quartieri inquinati.
Contro il
jobs act- per il lavoro ai disoccupati, il salario garantito ai senza reddito,
le case, i trasporti, i servizi sociali.
Contro il
piano sanitario nazionale e regionale, contro ogni chiusura degli ospedali e
dei servizi ospedalieri e sanitari nella nostra provincia, contro i ticket
sanitari...
Contro Temparossa,
inceneritori, discariche.
Contro gli
aumenti di tariffe elettriche, gas, acqua, tassa sui rifiuti e tasse in
genere...
Contro la
‘buonascuola’ per una scuola gratuita e di massa, per l’assunzione,
stabilizzazione, salario e orario contrattuale pieno, di tutti i precari
insegnanti, personale scolastico, lavoratori delle pulizie scuole e asili.
Contro l’HOT
spot a Taranto, per l’accoglienza e la libera circolazione dei migranti.
Chiediamo
alle associazioni ambientaliste e a ogni tipo di associazione a unirsi in piena
autonomia alla manifestazione.
Chiediamo
alle organizzazioni sindacali tutte, di promuovere scioperi che permettano la
più ampia partecipazione di operai Ilva indotto, operai di tutte le fabbriche
in attività, cassaintegrati, lavoratori di ogni settore, pensionati.
Tutti
insieme siamo forti e facciamo sentire un grande grido di protesta e proposta
di tutta la città del lavoro, della salute del nuovo sviluppo al servizio della
trasformazione della città.
Slai Cobas
per il sindacato di classe Taranto
slai cobasta@gmail.com
347-5301704
22-7-2016
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