Se
Renzi viene a Taranto il 29 luglio – porteremo il nostro No all’Hotspot di Taranto
all’attenzione del governo il 29 luglio – in piazza Garibaldi tutti insieme
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347-5301704
Sent: Saturday, July 23, 2016 1:10 PM
Subject: Che succede all'Hotspot a Taranto?
AL
SIG.PREFETTO DI TARANTO
AL
SINDACO DI TARANTO
Ci
arrivano segnalazioni e denunce su cui chiediamo chiarezza e intervento.
Alcuni
migranti del Camerun stanno protestando all’esterno dell’Hotspot di Taranto.
Nei giorni precedenti starebbero stati mandati dall’Hotspot al centro sito a
Paolo VI e gestito dall’Ass. “Noi e Voi” – la stessa che gestisce anche
l'Hotspot; qui, denunciano i migranti, vengono alloggiati in condizioni
indecenti e indegne, in un capannone industriale.
Per
questo alcuni dei migranti sono tornati all’Hotspot per rappresentare questa
situazione; ma la polizia li terrebbe fuori, tanto che stanno dormendo
all’esterno dell’area per terra.
Nello
stesso tempo, anche all’Hotspot la situazione logistica è pesantissima.
Soprattutto ora con il caldo, la struttura diventa una fornace, non c’è ombra.
Tra l’altro una struttura, come denunciano anche alcune Forze dell’ordine, a
due passi dall’Ilva, quindi con tutti gli effetti di inquinamento che sappiamo.
QUESTA
SAREBBE L’ACCOGLIENZA BUONA, DIGNITOSA, DI CUI HANNO PARLATO I NOSTRI
PARLAMENTARI?
Ma
sembra che non basti. Vi sono anche segnalazioni che denuncerebbero i metodi
con cui i migranti vengono identificati all’Hotspot. L’obbligo di
identificazione verrebbe attuato anche usando, verso chi non vuole, violenza
fisica.
NOI
VOGLIAMO SAPERE E ACCERTARE LA VERIDICITA’ DI QUESTE DENUNCE E SITUAZIONI!
Lo
Slai cobas sc aveva chiesto alla prefettura di poter entrare nell’Hotspot,
parlare con i migranti, MA FINORA CI E' STATO NEGATO!
Perchè
se non si ha nulla da nascondere, si impedisce a noi, ad associazioni, anche a
quelle che si occupano proprio dell’assistenza migranti, ai giornalisti, di
entrare nell’Hotspot? Questo è inaccettabile, i migranti non sono dei
carcerati!
Infine,
alla Prefettura, segnaliamo che i migranti del Bel sit, ancora una volta gli
unici dei vari centri di accoglienza, non ricevono da più di due mesi il pocket
money; mentre l'assistenza sanitaria è inesistente e viene sempre scaricata sui
singoli migranti.
SU
TUTTO QUESTO CHIEDIAMO RISPOSTE E INTERVENTI DA PARTE DELLA PREFETTURA E DEL
COMUNE.
In attesa, distinti saluti
In attesa, distinti saluti
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