solidarietà e sostegno dello Slai Cobas per il sindacato di classe
coordinamento nazionale
347-5301704
9 luglio 2016
Fermo. senza
giustizia nessuna pace! il padrone fascio-razzista assassino ultras , tutti
coloro che lo stanno coprendo, anche a livello di istituzione devono pagare
caro, devono pagare tutto!
Manifestazione
per Emmanuel Chidi Namdi
SABATO 9 LUGLIO, ORE 17:30 – VIALE VITTORIO VENETO
Di seguito il comunicato del CSOA Officina Trenino e a seguire il comunicato dei centri sociali delle marche.
MANIFESTAZIONE CONTRO RAZZISMO E FASCISMO A FERMO.
Sabato 9 luglio, ore 17:30 – Viale
Vittorio Veneto
Emmanuel Chidi Namdi è stato ucciso il
pomeriggio del 5 Luglio, a Fermo, a pochi passi da Piazza del Popolo, per
motivazioni chiaramente razziste. Fuggito dalle persecuzioni di Boko Haram in
Nigeria, è rimasto vittima della violenza xenofoba e fascista in Italia. L’omicida
è infatti notoriamente legato agli ambienti neofascisti e da tempo tollerato a
più livelli, come molti altri, nel tessuto sociale della città, complice il
clima di xenofobia dilagante che appartiene ormai anche alla nostra provincia.
Non solo non si tratta di un caso isolato, ma l’omicidio di Emmanuel è il
prodotto di anni di tolleranza nei confronti di pratiche ed atteggiamenti
razzisti, xenofobi e fascisti. Nonostante ciò persiste, da più parti,
l’inaccettabile tentativo di banalizzare l’accaduto, invitando ad abbassare i
toni ed interpretando i fatti come l’azione di un singolo isolato, slegandoli
da qualsiasi implicazione sociale e politica, rifiutandosi di riconoscerne le
cause e preoccupandosi unicamente di contenere le reazioni. La notizia dell’aggressione
e morte di Emmanuel arriva infatti molto in ritardo: si decide a tavolino di
tenerla nascosta per più di 24 ore per non scatenare la rabbia, dicono le
autorità, degli altri ospiti richiedenti asili del seminario, privandoli di
ogni possibilità di avere notizie. Segue poi una cappa d’omertà sulla vicenda
ed infine emerge l’esigenza di una città, Fermo, di non cancellare eventi ed
iniziative nei giorni immediatamente successivi all’aggressione, fingendo che
nulla fosse successo. Noi non ci stiamo: vogliamo spezzare la linea che va
dallo sdoganamento alla diffusione di pratiche xenofobe, razziste e
neofasciste, ma vogliamo anche sovvertire questo atteggiamento che vuole una
città omertosa, silenziosa ed indifferente. Per questo sabato saremo in piazza,
proprio a Fermo, e grideremo il nostro dolore per quanto accaduto, la nostra
indignazione, il nostro desiderio di cambiamento, volto all’accoglienza ed
all’integrazione.
Il concentramento è previsto per le 17:30 in viale Vittorio Veneto, luogo dell’aggressione ad Emmanuel. Invitiamo tutte le realtà che si riconoscono nel valore dell’antirazzismo a sottoscrivere questo appello ed a partecipare alla manifestazione.
Il concentramento è previsto per le 17:30 in viale Vittorio Veneto, luogo dell’aggressione ad Emmanuel. Invitiamo tutte le realtà che si riconoscono nel valore dell’antirazzismo a sottoscrivere questo appello ed a partecipare alla manifestazione.
CSOA Officina Trenino
Domani saremo a Fermo per manifestare
rabbia e indignazione di fronte all’ennesima violenza omicida razzista e
fascista. Emmanuel era uno dei tanti che fuggono da guerre, oppressione e
povertà causate da quello stesso potere globale che nei nostri territori semina
disoccupazione, precarietà, distruzione dei diritti. Quel potere che fa dei
respingimenti, della reclusione nei centri di detenzione, l’asse portante delle
sue politiche migratorie. Emmanuel, pur patendo sofferenze indicibili con la
propria compagna, era riuscito a trovare a Fermo chi lo aveva accolto e aiutato
ad inserirsi nel contesto sociale. Ma ha dovuto fare i conti con chi fa del
razzismo, del fascismo e dell’odio contro i migranti una pratica quotidiana.
L’individuo che ha provocato e poi pestato a morte Emmanuel, non è uno
“sbandato”, una “testa calda” da stadio. E’ un militante di Casa Pound, cioè di
quell’organizzazione fascista tristemente nota in tutta Italia per le ripetute
aggressioni nei confronti di antifascisti, militanti di sinistra, immigrati.
Ma si tratta della punta di un iceberg. Dalla Lega di Salvini, ai partiti xenofobi e razzisti presenti, in gran parte dell’Europa, alcuni anche al governo come in Ungheria, dal muro di 450 km fatto di filo spinato e barriere alle politiche dell’Unione Europea, soffia in tutto il Vecchio Continente un vento reazionario e antisociale. C’è puzza di fascismo. In questo contesto il rischio che gli strati sociali colpiti dalla crisi vedano negli immigrati un facile bersaglio c’è tutto come dimostra lo stesso voto sulla Brexit.
E anche a Fermo in queste ore c’è chi fa girare versioni ridicole sull’uccisione di Emmanuel per rimestare nel torbido e ingenerare confusione. E’ invece necessario che contro il fascismo, il razzismo e la xenofobia, si opponga la reazione più ampia possibile, ferma, decisa, senza titubanze.
La manifestazione di domani sarà una prima risposta. Una risposta delle Marche antifasciste e antirazziste. Dalla parte della solidarietà, dell’accoglienza, della libertà di movimento.
Ma si tratta della punta di un iceberg. Dalla Lega di Salvini, ai partiti xenofobi e razzisti presenti, in gran parte dell’Europa, alcuni anche al governo come in Ungheria, dal muro di 450 km fatto di filo spinato e barriere alle politiche dell’Unione Europea, soffia in tutto il Vecchio Continente un vento reazionario e antisociale. C’è puzza di fascismo. In questo contesto il rischio che gli strati sociali colpiti dalla crisi vedano negli immigrati un facile bersaglio c’è tutto come dimostra lo stesso voto sulla Brexit.
E anche a Fermo in queste ore c’è chi fa girare versioni ridicole sull’uccisione di Emmanuel per rimestare nel torbido e ingenerare confusione. E’ invece necessario che contro il fascismo, il razzismo e la xenofobia, si opponga la reazione più ampia possibile, ferma, decisa, senza titubanze.
La manifestazione di domani sarà una prima risposta. Una risposta delle Marche antifasciste e antirazziste. Dalla parte della solidarietà, dell’accoglienza, della libertà di movimento.
Centri Sociali Marche
Ambasciata dei Diritti Marche
Ya Basta! Marche
Nessun commento:
Posta un commento