"Igiene ambientale: quando il contratto nazionale porta solo benefici
alle aziende". Intervento di Federico Giusti
La montagna ha partorito un topolino, anzi un accordo
che peggiora le condizioni di vita e di lavoro di migliaia di lavoratori. Già
fin da ora dobbiamo mobilitarci per respingere questo rinnovo contrattuale,
partecipando attivamente alle assemblee e vigilando sulle votazioni per
scongiurare colpi di mano. Ma serve soprattutto comprendere bene i contenuti di
questo accordo, denunciarne la pericolosità per tutti gli altri comparti, primo
tra tutti quelli pubblici (non a caso chi ha sottoscritto questa intesa è
proprio il pubblico di cgil cisl uil e sindacati autonomi...). Hanno utilizzato
strumentalmente gli scioperi e i sacrifici economici dei lavoratori per
regalare a Utilitalia (aziende pubbliche) un contratto capestro, ricordiamo che
la firma è avvenuta alla vigilia degli scioperi del 13 e 14 luglio subito
revocati. Viene il fondato dubbio che la trattativa sia andata avanti per mesi
su contenuti ben diversi da quelli raccontati, anzi siamo certi che le
informazioni siano state parziali e con omissioni sui reali argomenti della
trattativa Utilitalia è contesta della intesa e scrive che “ ha vinto il senso
di responsabilità” , cgil cisl uil e Fiadel parlano di ottimo risultato e per
questo hanno revocato i due giorni di sciopero indetti proprio per l'inizio di
questa settimana. Ma come stanno le cose?
Da una prima lettura superficiale già si capiscono
molti elementi.
- il ccnl è stato firmato con 30 mesi di ritardo, due
anni e mezzo compensati con 200 euro lordi da dare in due trances. La indennità
di vacanza contrattuale nel pubblico impiego è stata sospesa per decreto legge,
nell'igiene ambientale se la cavano con una sorta di una tantum irrisoria,
inferiore perfino a quella da fame del pubblico impiego. Avete capito bene ?
Nessun arretrato contrattuale, nessuna indennità di vacanza contrattuale, solo
una miseria e per lo piu' in due trances.
- il contratto nazionale è su base triennale e non ci
saranno piu' gli adeguamenti della parte economica su base biennale, insomma si
va dal 1 luglio 2016 al 30 giugno 2019, le aziende pubbliche guadagnano un anno
in piu' nel quale saranno accordati aumenti da fame. Fatti due conti avremo
piu' o meno 70 euro netti (ma saremo piu' precisi una volta studiata l'intesa)
, una miseria se pensiamo a quanto potere di acquisto abbiamo perduto
- l'orario settimanale è di 38 ore, fino ad oggi era
di 36 ore, il ccnl è servito per aumentare l'orario di lavoro per avvicinarlo
alle 40 ore del multiservizi, il contratto con il quale le cooperative
inquadrano i propri dipendenti, soci e non. Immaginiamoci cosa potrà succedere
con il contratto nazionale Fise, quello riguardante le aziende private
dell'igiene ambientale...
Non ci sono sensibili miglioramenti in materia di
salute e sicurezza, nessun riconoscimento delle malattie professionali sempre
piu' numerose per il personale dell'igiene ambientale e ancora oggi prive di un
effettivo riconoscimento che permetta di accedere a una pensione infortunistica
e alla riduzione degli anni contributivi per andare in pensione. Nessuna tutela
reale per i lavoratori dei servizi e degli appalti, insomma le tutele crescenti
del jobs act la faranno da padrone. La impressione è che questo contratto
sancisca la fine di ogni effettiva attenzione verso il mondo degli appalti, una
divisione tra lavoratori costruita scientemente a tavolino....
Per capire la natura truffaldina di questo accordo,
basta farci due conti da soli: i 70 euro a regime non servono neppure a
compensare le due ore di lavoro settimanali in piu' se pensiamo che in questo
modo le aziende eviteranno di maggiorare le ore aggiuntive (altro guadagno per
loro e rimessa per noi). In un mese (4 settimane) lavoreremo 8 ore in piu', il
costo per lo straordinario necessario a pagare le 8 ore mensili che
incrementano l'orario di lavoro settimanale, facendo riferimento al 3 livello
A, sarebbe per l'azienda pari a 101 euro, quindi l'azienda ci guadagna 31 euro
solo con l'aumento della settimana a 38 ore. Ci sono poi normative che avranno
ripercussioni negative sui premi di produttività, la lotta all'assenteismo è
stata sempre una arma nelle mani dei padroni, da oggi lo sarà ancora di piu' .
Non a caso sulle pagine de Il sole 24 ore leggiamo ogni giorno articoli contro
la produttività a pioggia (che a pioggia da anni non viene erogata dando
informazioni distolte approfittando della ignoranza e della disinformazione
imperanti). Anche in materia di inquadramenti professionali non manco le zone
d'ombra, si sono perfino inventati un nuovo livello professionale “S”, temiamo
che questo possa determinare una sorta di salario di ingresso piu' basso per i
nuovi assunti. Che vogliamo dire? Situazioni di miglior favore vengono
cancellate con questo rinnovo contratto, per esempio l'apertura del 1° livello
agli autisti conducenti cancellerà gli attuali inquadramenti con perdita di
qualifiche e di salario.
Come se cio' non bastasse , invece di aumentare i
salari impegnano risorse nella previdenza integrativa, quella gestita dalle
aziende e dai sindacati facendola passare come una conquista quando è invece la
resa della sanità e della previdenza pubblica. Questa intesa infine sancisce
anche la fine del diritto di sciopero con la piena disponibilità sindacale a riscrivere
il regolamento sul diritto di sciopero , per esempio ci vorranno impedire di
scioperare a ridosso delle domeniche e dei giorni festivi, per capire quanto vi
abbiamo appena scritto basta leggere l'intesa (qui) o i commenti di cgil cisl uil (qui). Lamentarsi non basta, bisogna
respingere questa truffa ai danni dei lavoratori e a solo vantaggio delle
aziende. Ovviamente il prossimo contratto fise (igiene ambientale privato) sarà
sulla falsa riga di questo e nubi all'orizzonte anche sui contratti pubblici.
Siamo certi che questa intesa funga da lezione.
*rappresentante sindacale indipendente al Comune di
Pisa
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