Giuseppe Sferrazza : poesia che avevo promesso di spedirvi
Il tempo perso
Sulla porta
dell’officina
d’improvviso si ferma l’operaio
la bella giornata l’ha tirato per la giacca
e non appena volta lo sguardo
per osservare il sole
tutto rosso tutto tondo
sorridente nel suo cielo di piombo
fa l’occhiolino
familiarmente
Dimmi dunque compagno Sole
davvero non ti sembra
che sia un pò da coglione
regalare una giornata come questa
ad un padrone?
d’improvviso si ferma l’operaio
la bella giornata l’ha tirato per la giacca
e non appena volta lo sguardo
per osservare il sole
tutto rosso tutto tondo
sorridente nel suo cielo di piombo
fa l’occhiolino
familiarmente
Dimmi dunque compagno Sole
davvero non ti sembra
che sia un pò da coglione
regalare una giornata come questa
ad un padrone?
Jacques Prèvert
CIAO PEPPE
Avremmo voluto non dover scrivere
mai queste righe, ma un “destino” baro ci ha privato di TE. Del tuo sguardo
sincero; della tua generosità senza se e senza ma, sempre presente lì dove
occorreva essere, ora studenti ora immigrati, ora lotte di liberazione dei
popoli ora NoTav; della tua presenza discreta ma che era una certezza su cui
contare; delle tante battaglie fatte dai lavoratori e per i lavoratori. Ci
mancheranno le discussioni, a volte aspre ma sempre a viso aperto, sulla fase
politica. Ci mancheranno il tuo entusiasmo quando hai saputo dell’apertura del
Punto Libreria, TU che hai sempre mostrato un AMORE -più da fratello maggiore
che da padre- verso i giovani, vedendo in questa scommessa un lavoro
disinteressato in particolare verso e per le nuove generazioni…..
GRAZIE DI ESSERCI STATO, MA PER
NOI CI SARAI SEMPRE
Un forte abbraccio ai tuoi amati
Renata, Veronica, Davide
Che il viaggio ti sia lieve,
“mannaggia” a te, Giuseppe -PEPPE-
Le compagne e i compagni dello
Slai Cobas sc, Milano
Il Punto Libreria Metropolis
"Ieri
quel sole ke giuseppe citava da prevert come mentore della bellezza della vita
contro la bruttura del lavoro padronale ha cessato di brillare per lui.
Compagno sodale docente amico di lotte di presidi di piketti di silenziosi
insegnamenti, instancabile nell'enturage dei suoi cari, come nella scuola e
nella società giuseppe se n'è andato: è vero, senza chiedere il permesso, ma neanke
esimendoci alla sua maniera dall'accogliere il suo necessario discreto lascito
di atti e di mire.
Ieri apprendevamo in extremis della scomparsa di anna, il cui lutto ha colpito di nuovo la scuola, in quanto compagna dell'ex prof-in-bicicletta luciano a cui va tutta la nostra sodale e profonda vicinanza di insegnanti compagne e compagni."
Ieri apprendevamo in extremis della scomparsa di anna, il cui lutto ha colpito di nuovo la scuola, in quanto compagna dell'ex prof-in-bicicletta luciano a cui va tutta la nostra sodale e profonda vicinanza di insegnanti compagne e compagni."
"Allora te ne sei andato, Giuseppe. Lo hai fatto alla tua maniera, in
silenzio, nel momento in cui i tuoi compagni potevano essere lontani, invitando
i tuoi amati Renata, Veronica e Davide a non avvertire nessuno. Non ti sono mai
piaciuti clamori e cerimonie, eppure tu c'eri sempre laddove sentivi giusto
esserci...a fianco degli oppressi e contro le ingiustizie con tutta la
determinazione, la capacità di ascolto e la generosità vera. In linea con
te stesso hai agito anche questa volta restando in disparte, con
lo sguardo sornione di chi la morte ha sempre sentito compagna naturale e
mai temuta. Ci mancherai Giuseppe, anche se talvolta ti sei ostinato a non voler
accettare fino a qual punto...!"
le tue compagne ed i tuoi compagni di milano e di varese
per telegrammi l'indirizzo è via dolomiti,1 20127 milano
Ciao Giuseppe
Scorrete nel fiume, gocce
cadenti, compagne dello
sguardo, con occhi fermi
e palpebre socchiuse
sono i sogni attraversati,
poi per arginarsi nella
foce delle acque
Un abbraccio
Antonio
Scorrete nel fiume, gocce
cadenti, compagne dello
sguardo, con occhi fermi
e palpebre socchiuse
sono i sogni attraversati,
poi per arginarsi nella
foce delle acque
Un abbraccio
Antonio
Care compagne e compagni,
mi abbraccio a voi per il dolore
della perdita di Giuseppe. Domani purtroppo non potrò esserci ai funerali
essendo in partenza ma con il cuore e il pensiero sono vicino a voi compagni e
amici di Giuseppe di una vita. La sua umanità unita alla suo carattere
viscerale e dolce allo stesso rendevano Giuseppe una persona indimenticabile e
un compagno affidabile, radicale e sincero. Mancherà il suo sorriso
accogliente, la sua parola buona che non mancava mai e la sua generosità e
disponibilità che prima che nell'attività politica, lì dove io l'ho conosciuto
e frequentato, sono sicuro era soprattutto personale. Vi abbraccio forte e che
domani sia una di quelle bellissime giornate di sole, come scriveva lui, da non
regalare al Padrone.
Giuseppe
Giuseppe
Ora che più
non potrai tirar fuori il meglio
dall'animo
di chi incontri ti salutiamo
Giuseppe,
sicuri che in te convivono
l'orgoglio
giusto di chi contro le schiere
dei poteri
si batte e l'umiltà di chi sta
con le voci
ferite ma vive che più
subiscono il
degrado nel quale forze
nefande
imprigionano.
Un' indole
sempre in gioco la tua,
che tanto
chiedeva all'animo,
che dal suo
corpo tanto pretendeva.
La tua è la
generosità alta di chi sa che
se si vuole
una società più decente
di questa
non ci si può nasconder
ritagliando
solo per se piccoli vantaggi.
Che non si
può divenire ombre prima del tempo.
E' per
questo che non ti affaticava minimizzare
un disagio,
porgere con noncuranza un aiuto.
Sempre con
la leggerezza forte che energie brucia,
brucia
energie e poi d'improvviso vola via,
lasciando in
chi ha incontrato per strada
un'eredità
di ricchezza vera.
Giuseppe era
solito non contenere lo slancio generoso, sua prima reazione alle situazioni
della vita, anzi lo assecondava con consapevolezza e determinazione perché
"era giusto così".
Diceva che i
difetti che più disprezzava erano l'incoerenza e l'avarizia; gli avari proprio
non li poteva sopportare. E lui non
si
è risparmiato.
Giuseppe ci
manca e ci mancherà.
Ci mancherà
la sua presenza sicura e costante nei momenti di lotta, ci mancheranno le
sue osservazioni divergenti, fuori dal coro, ci mancheranno i tanti suoi
gesti affettuosi, come quando in quattro e quattr'otto organizzò a luglio la
festa per il mio compleanno, perché avevo detto che a luglio per il mio
compleanno non c'era mai nessuno.
Ci mancherà
tanto, ma io credo che esista un filo bello forte che lega chi se ne va a chi
rimane, ed è il filo costruito dalle azioni e dalle passioni vissute insieme,
il filo che fa rimanere lui in mezzo a noi, che ci permette di sentirlo
ancora qui con noi, il filo che dà senso allo slogan
GIUSEPPE E'
VIVO E LOTTA INSIEME A NOI.
Elvira
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