Per
sollecitare l'azienda a rispettare un accordo firmato circa otto mesi fa - in
particolare per quanto riguarda l'alternanza degli operai sui modelli in
produzione - i 105 dipendenti della «Tiberina», azienda di Melfi (Potenza)
dell'indotto di primo livello della Fiat, sono in sciopero a oltranza da ieri
mattina.
La «Tiberina» produce componenti in lamiera per la Punto e la 500 e il blocco della produzione potrebbe avere ripercussioni sull'attività dello stabilimento Fiat, ormai destinato alla produzione della Jeep Renegade e, a breve, della 500X.
L'accordo, che fu firmato nella sede della Regione Basilicata, prevede la rotazione degli operai nei due capannoni dove si producono in uno i componenti della Punto, nell'altro quelli della 500; altri due articoli dell'intesa parlano del premio di risultato non ancora erogato ai lavoratori, e dell'emissione di molti provvedimenti disciplinari a carico dei lavoratori, senza tener conto della condizioni in cui si svolge il loro lavoro».
uno strumento indispensabile per combattere il fascismo padronale targato FIAT
La «Tiberina» produce componenti in lamiera per la Punto e la 500 e il blocco della produzione potrebbe avere ripercussioni sull'attività dello stabilimento Fiat, ormai destinato alla produzione della Jeep Renegade e, a breve, della 500X.
L'accordo, che fu firmato nella sede della Regione Basilicata, prevede la rotazione degli operai nei due capannoni dove si producono in uno i componenti della Punto, nell'altro quelli della 500; altri due articoli dell'intesa parlano del premio di risultato non ancora erogato ai lavoratori, e dell'emissione di molti provvedimenti disciplinari a carico dei lavoratori, senza tener conto della condizioni in cui si svolge il loro lavoro».
uno strumento indispensabile per combattere il fascismo padronale targato FIAT
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