Comunicato stampa - Palermo, 15
settembre 2014
CONTESTARE E LOTTARE CONTRO IL
GOVERNO RENZI IN OGNI AMBITO PER CACCIARLO
CONTRO LA "BUONA SCUOLA" DEL GOVERNO RENZI/GIANNINI SOLO E UNICAMENTE PER I PADRONI!
CONTRO LA "BUONA SCUOLA" DEL GOVERNO RENZI/GIANNINI SOLO E UNICAMENTE PER I PADRONI!
I precari delle coop
sociali organizzati nello Slai Cobas per il sindacato di classe e
militanti del circolo proletari comunisti di Palermo stanno contestando
Renzi, presenti nella strada anche studenti medi e universitari, docenti
precari scuola, disoccupati, edili, lavoratori call center, ex pip, slogan
e forte denuncia contro il presidente del Consiglio,
"protetto" nella macchina blu, che oggi ha avuto la
faccia di bronzo di presentarsi nella scuola intitolata a Padre Pino
Puglisi per inaugurare l'inizio dell'anno scolastico propagandando la
sua "buona scuola" e cioè una scuola solo e sempre
più al servizio dei padroni…
Nell'attesa è stata contestata anche l'assessore regionale Scilabra responsabile, insieme a Crocetta, del disastroso e fallito Piano Giovani!
http://video.repubblica.it/edizione/palermo/renzi-a-palermo-accolto-dalla-protesta-dei-docenti-precari/177202/175916
Nell'attesa è stata contestata anche l'assessore regionale Scilabra responsabile, insieme a Crocetta, del disastroso e fallito Piano Giovani!
http://video.repubblica.it/edizione/palermo/renzi-a-palermo-accolto-dalla-protesta-dei-docenti-precari/177202/175916
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Materiali
diffusi dai militanti del circolo di proletari comunisti e dai precari slai
cobas s.c.
Articolo
Articolo
Renzi: "passodopopasso" verso la scuola sempre più al servizio
del Capitale
Le linee programmatiche per la scuola
del futuro del governo, su cui Renzi non ha perso
tempo anche questa volta a spargere prima della loro uscita ufficiale annunci
mediatici ad effetto per suscitare l'attenzione di massa per poi postarle in
bella mostra in un sito on line apposito "passodopopasso",
sono pienamente dentro il percorso di smantellamento della scuola pubblica
e di trasformazione della stessa in una scuola sempre più al servizio del
capitale.
Il Passodopopasso di Renzi verso un nuovo "patto educativo", "una
buona scuola", la"rivoluzione" diventa
infatti "un coraggioso cambio di passo" sia ideologico che pratico per i padroni che, sebbene auspicherebbero un
Renzi ancora più veloce e rapido nell'ascoltarli e agire in loro funzione,
considerano, come si legge in un articolo del Sole 24 ore di venerdì 5
settembre, "le linee guida per la riforma della scuola… una spinta
significativa ad un sistema educativo che ha bisogno di profondo rinnovamento…
è necessario un coraggioso cambio di passo… abbiamo bisogno di una scuola che
restituisca dignità al lavoro degli insegnanti ma anche alla cultura del
lavoro e di impresa…".
Una scuola sempre più scuola/azienda quindi: "tra le voci più importanti –leggiamo nell'articolo del
Sole 24 ore – per la rinascita della scuola c'è
finalmente (i padroni apprezzano!) una grande attenzione all'alternanza scuola-lavoro… una questione cruciale
che determinerà la qualità del nostro capitale umano nei prossimi
vent'anni…", cruciale sì! per i padroni affinché
venga agevolata la preparazione degli studenti all'ingresso nel mondo del
lavoro-salariato, nel mondo dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo,
soffocandone via via invece tutta la potenzialità nel maturare menti critiche e
autonome (la conferma dell'imposizione dei test INVALSI anche da parte del
governo Renzi/Giannini sin dal suo insediamento dall'alto che si atteggia
nell'ascoltare le masse ma che poi è diventato totalmente sordo dinanzi alle
legittime proteste di tanti docenti contro la scuola-quiz ha questa chiara
funzione); uniformare gli studenti ad un unico modello sociale per trasformarli
appunto in quel capitale umano fresco, prezioso e sempre disponibile per il mantenimento e la salvaguardia
della produzione capitalistica secondo "…il modello Federmeccanica, già
oggetto di uno specifico protocollo siglato con il Miur con il raddoppio del
numero delle ore di formazione in azienda (da 100 a 200)" rendendo obbligatorio l'apprendistato in azienda/fabbrica negli
ultimi tre anni degli istituti tecnici, il tutto naturalmente a COSTO ZERO per
i padroni, il "modello tedesco" docet, e questo il giornalista del Sole lo evidenzia nell'articolo.
Ma per fare tutto questo occorre che la scuola sia organizzata sempre
meglio secondo l'ottica verticistico/aziendale: ecco quindi la ripresa dalla
Gelmini/Aprea ma potenziata del ruolo di manager dei dirigenti scolastici, una
sorta di neo-padroni cui si dà il potere di dettare legge liberamente sulla
scelta dei docenti impegnatinelle attività di innovazione didattica, di
orientamento, di valutazione…, di decidere in stile fascistoide a chi
elargire "il premio" economico (lo scatto stipendiale non più
legato all'anzianità di servizio ma al merito che spetterà periodicamente, ogni
tre anni, e solo ai due terzi dei docenti (66%) di tutta la scuola o della rete
di scuole che avranno maturato più crediti) per il maggiore impegno profuso da
alcuni insegnanti rispetto agli altri, presidi affiancati da una sorta di
neo-caporale, ildocente mentor, che farà da supporto
"nella valorizzazione delle risorse umane"aprendo
inevitabilmente a logiche sempre più clientelari, discriminanti, corruttive, di
induzione a sempre più subalternità nei confronti di presidi il cui unico
interesse, come già accade ora nelle scuole, è quello di raggiungere i migliori
risultati per incassare i lauti compensi loro destinati per il
"raggiungimento degli obiettivi" generali in competizione con le
altre scuole, scuole in cui già tra i lavoratori con la contrattazione di
istituto svuotata per molti aspetti dalla reazionaria legge Brunetta si sono
innescati meccanismi di guerra tra poveri per compensi accessori sempre più
miseri a causa dei continui tagli dei vari governi alle risorse del cosiddetto
fondo di istituto.
Una scuola sempre più privatizzata, vedi le linee guida in merito alla
richiesta di risorse ai privati in cambio di concessioni di incentivi
fiscali come lo "school bonus", una sorta di bonus fiscale per un
portafoglio di investimenti privati da parte di imprese, fondazioni,
associazioni, insomma altre regalie ai padroni.
Ma come far passare tutto questo a livello di massa come giusto e
necessario? Gli annunci che hanno riempito tutte le testate
giornalistiche e televisive sulla mega stabilizzazione dei precari
servono allo scopo: “Noi diciamo basta ai precari e alla “supplentite”- ha detto Renzi - ma ci vuole anche il
coraggio di dire che si devono giudicare gli insegnanti e che gli scatti di
stipendio devono essere sulla base del merito e non dell’anzianità”
Frasi ad hoc, annunci ad effetto: mettere fine al precariato, chiudere le
graduatorie ad esaurimento, far fronte al turn-over, la novità dell'organico
funzionale, cioè una quota di personale docente, privo di posto in classe, che
può servire alla scuola ad ampliare l’offerta formativa, alla sostituzione dei
docenti assenti e che come nuovi pendolari sarà a disposizione di
reti di scuole.
Ma il governo dove trova i tre miliardi di euro necessari per la spesa?
Renzi si è affrettato a rassicurare che le risorse si ricaveranno dalla spending
review che sarà non di 17 miliardi ma di 20 miliardi di euro, ma certo è che
oggi i soldi per tutta l'operazione non ci sono, di freschissima memoria
è l'operazione dei 4000 docenti "quota 96", odiosamente impediti
dalla riforma Fornero ad andare in pensione nonostante il diritto pienamente
maturato, letteralmente beffati dal governo Renzi che prima questa estate ha
annunciato il provvedimento di collocamento a riposo e poi si è tirato
letteralmente indietro per mancanza di risorse.
Per non parlare della questione dell'eliminazione del precariato… dietro l'
operazione mediatica si cela invece il fatto concreto che, sempre che ci siano
le risorse, non tutti i precari verranno assunti e stabilizzati perché una
buona fetta di essi (i docenti delle cosiddette terze fasce per esempio dei non
abilitati che in questi anni hanno lavorato con le supplenze temporanee come
veri e propri tamponi usa e getta) saranno tagliati fuori per sempre andando ad
ingrossare le file dei disoccupati e in questo senso li elimina davvero!
E non una parola il governo spende poi per l'altra grande fetta di
lavoratori che popolano il mondo della scuola, di cui tanti sono i
precari, che sembra rimanere fantasma, i lavoratori ATA...
Il passodopopasso del governo Renzi che promuove provvedimenti reazionari in ogni ambito,
rientranti nel moderno fascismo che avanza, come questo sulla scuola sempre più
a misura del capitale, con la collaborazione verso questo processo dei
sindacati confederali, vedi la Cisl e la Uil Scuola aperti sulla
introduzione degli scatti legati al merito, così come la disponibilità al
dialogo anche della Cgil, pone la necessità di rispondere contro con decisivi e
determinati passi sviluppando una lotta visibile che ostacoli l'azione
del governo al fine della sua caduta.
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Volantino
Diritto allo studio per chi?
La giunta
regionale siciliana di Crocetta ha approvato questa estate la legge sul
diritto allo studio. "La Sicilia ha finalmente la possibilità di
tutelare e valorizzare il diritto allo studio, ai saperi e alle conoscenze di
tutti i ragazzi della nostra terra" hanno proclamato ai primi di
agosto il presidente della Regione e l'assessore all'Istruzione e alla
formazione professionale, Nelli Scilabra.
"UNA SVOLTA
STORICA", "UN CAMBIO DI PASSO IMPORTANTE E STRAORDINARIO" a
proposito di passi alla renziana maniera " che finalmente consente alla
Sicilia di non essere più l'unica regione d'Italia a non possedere una legge
sul diritto allo studio. Gli alunni di tutte le età, dai più piccoli ai ragazzi
delle scuole superiori finalmente avranno una legge che salvaguarderà i loro
diritti…La Sicilia deve lasciarsi alle spalle il record nazionale del 25.8% di
giovani che abbandonano prematuramente gli studi e ha il dovere di tutelare
tutti i giovani che intendono studiare pur non avendo, in molti casi, i mezzi
per poterlo fare…"
Ma che belle
parole scritte sulla carta!, perchè questo è il punto che RIMANGONO APPUNTO
SULLA CARTA!
IL DIRITTO ALLO
STUDIO, di cui Crocetta e la sua intoccabile Scilabra si riempiono tanto la
bocca, anche quest'anno, alle porte dell'apertura dell'anno scolastico, rischia
di essere un DIRITTO A META' di cui in Sicilia potrà beneficiare, sin
dall'inizio in cui suoneranno le campanelle nelle scuole, solo una fetta di
studenti mentre un'altra fetta rischia ancora una volta di rimanere
illegittimamamente al palo!
Stiamo parlando,
purtroppo, ANCORA UNA VOLTA! DEGLI STUDENTI DISABILI, 1200 nelle scuole
superiori solo nella provincia o per meglio dire ex provincia di Palermo
per non parlare delle altre province siciliane, la cui frequenza a scuola è
strettamente legata alla ripartenza dei servizi di assistenza
igienico-personale, del trasporto, e dell' assistenza alla comunicazione.
Servizi di
assistenza ESSENZIALI COME LI DEFINISCE TUTTA LA LEGGE VIGENTE, A PARTIRE DALLA
COSTITUZIONE, L104/92, L.328 … essenziali per tutelare il diritto allo studio e
all'integrazione scolastica dei ragazzi disabili, per i quali a tutt'oggi LE
ISTITUZIONI CON IN PRIMIS LA REGIONE DI CROCETTA/SCILABRA cosi'
"solleciti" SOLO A PAROLE! NON HANNO FATTO NULLA DI SERIAMENTE
CONCRETO CIRCA LO STANZIAMENTO DELLE RISORSE NECESSARIE PER L'ANNO SCOLASTICO,
mentre nel palazzo della ex Provincia si latita in attesa di "UN
MIRACOLO"!
E in questo non vediamo nessuna differenza tra governo locale e
governo nazionale! Mentre in questi giorni la notizia della "BUONA
SCUOLA" del governo RENZI/GIANNINI impazza su tutti i mass media con
l'annuncio di una nuova "rivoluzione" che si vuole mettere in campo
scolastico denunciamo con forza "SAREBBE QUESTA LA VOSTRA BUONA SCUOLA???
QUELLA IN CUI ANCORA UNA VOLTA SI CONFERMA CHE IN QUESTA SOCIETA'
CAPITALISTA LE DISUGUAGLIANZE E LE DISCRIMINAZIONI SONO UNA NORMA E CHE DIRITTI
BASILARI PER LA NOSTRA CONDIZIONE DI VITA, DIRITTO ALLO STUDIO, AL LAVORO…
VENGONO SISTEMATICAMENTE ATTACCATI, MENTRE I VOSTRI "DIRITTI" ALLE
POLTRONE DEL POTERE, AGLI STIPENDI D'ORO, ALLE RUBERIE, AL MALAFFARE SAREBBERO
INTOCCABILI ???
MA LA SOLA DENUNCIA NON BASTA!
NECESSARIA E' SOPRATTUTTO LA LOTTA per resistere agli attacchi
e difendere diritti che sono a base dell'esistenza e della dignità di vita, E
PER QUESTO GIA' DA DOMANI RISCENDEREMO IN CAMPO, ma con la consapevolezza che
la lotta contro il sistema che produce tutto questo è e deve essere ben più ampia.
Precari Coop Sociali –
Assistenti igienico-personale agli studenti disabili
organizzati nello Slai
cobas per il sindacato di classe Palermo
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