domenica 14 settembre 2014

12 settembre: PESANTE ATTACCO AGLI OPERAI DIELLE DIVERSI FERITI TRA GLI OPERAI E DUE ARRESTATI

(Il comunicato del Si.Cobas)

I carabinieri attaccano il presidio degli operai Dielle che da 115 giorni tiene in piedi una vertenza tra le più lunghe che ricordiamo
L'attacco fisico contro il picchetto è orchestrato dai dirigenti dell'azienda e dai caporali della cooperativa che partecipano addirittura attivamente al pestaggio.
Il tutto sotto l'occhio vigile, inerme e complice della Digos sempre pronta a sostenere tanto la strada della trattativa (inutile per gli operai) oppure delle botte (contro gli operai)
Non contenti, dopo le botte, i colleghi dell'assassino di Davide Bifolco (il sedicenne stroncato da un colpo al cuore nella periferia napoletana) arrestano due operai.
Uno di essi, delegato conosciuto col nome di 'marco' con una mossa da cestista fa giusto in tempo a lanciare il cellulare con cui ha girato le scene qui descritte e che, a breve, verrà divulgato in rete

Nonostante la difficoltà a riorganizzare le fila dopo la pesante carica, gli operai della Dielle organizzano immediatamente un'assemblea per definire un calendario di azione che qui riportiamo in sintesi
- Domattina ore 9 tutti in aula (ingresso di via S.Barnaba del tribunale) per il processo in direttissima contro i due arrestati
- Sempre domani,.ore 14, tutti alla manifestazione di Piacenza, dove gli operai Dielle saranno a fianco dei loro compagni dell'Ikea, ormai gemellati idealmente e politicamente, nella lotta senza fine contro i licenziamenti politici e la repressione statale
- DOMENICA 21 settembre: assemblee in tutta Italia in video conferenza (a Milano si svolgerà presso il Csa Vittoria) per rilanciare una mobilitazione generale, verso lo sciopero nazionale del 16 OTTOBRE
- DOMENICA 28 settembre, mobilitazione a Pioltello (con la proposta che diventi nazionale) a sostegno della vertenza Dielle contro la nuova schiavitù e rafforzare una battaglia destinata a....continuare fino alla vittoria
Altre iniziative non verranno qui rese pubbliche in quanto parte di quella "organizzazione operaia informale" che matura nelle lotte quotidiane contro i padroni e che impara i "giusti movimenti da eseguire" tanto dai propri errori, quanto dalle mosse dell'avversario
Quel che è certo é che la tenacia e la determinazione che, in questo momento, si sta esprimendo a livello nazionale, non intende cedere nemmeno un millimetro di terreno all'avversario di classe
alla Dielle come all'ikea, alla Granarolo, in DHL, BRT, TNT,GLS,SDA, Carrefour e altre decine di aziende, cresce una generazione operaia che impara a lottare oltre i confini della propria azienda.
Questo, e non l'esito specifico delle vertenze (i cosiddetti risultati concreti) conta davvero per questi operai
Non isoliamoci, stiamo con la loro battaglia!
ESECUTIVO NAZIONALE SI.COBAS


di seguito alcuni articoli di stampa

Cassina de Pecchi, nuovi scontri tra dipendenti e dirigenti Dielle: otto carabinieri contusi e due operai arrestati
I militari, all'ennesimo tentativo di bloccare l'ingresso della ditta epr imepdire lo svolgimento dell'attività, si sono frapposti tra le due fazioni. Alla base del contrasto c'è un cambio di appalto da parte di alcuni comuni per la raccolta dei rifiuti plastici
Milano, 12 settembre 2014 - Nessuna idea di desistere da parte dei lavoratori della Dielle, azienda di Cassina de' Pecchi. Dopo gli scontri di giovedì tra dipendenti e dirigenza, nei quali sono rimasti ferite cinque persone, tra cui la proprietaria dell'azienda, la tensione è viva anche oggi. Stamattina, tra alcune decine di operai che si contendono un appalto, e i carabinieri in servizio di ordine pubblico, sono scoppiati dei tafferugli. Il bilancio del 'contatto' tra le parti e' di otto militari feriti lievemente, cinque contusi tra i manifestanti e due arrestati, due ivoriani di 27 e 41 anni. I carabinieri della Compagnia di Cassano D'Adda, infatti, all'ennesimo tentativo di bloccare l'ingresso dei lavoratori della ditta per impedire lo svolgimento dell'attivita', si sono frapposti tra le due fazioni.
Alla base del confronto, che dura dal maggio scorso, e che si e' acuito questa settimana, c'e' un cambio di appalto da parte di alcuni comuni dell'area per la raccolta di rifiuti plastici, che ha escluso una cooperativa di Latina che utilizzava prevalentemente manodopera originaria dell'Africa in favore di una nuova ditta di Brescia che utilizzerebbe lavoratori romeni e albanesi. Stamani, al picchettaggio, secondo quanto riferito dai carabinieri del Comando provinciale di Milano, c'erano anche rappresentanti sindacali dei Cobas ed esponenti dei centri sociali. Un tavolo di mediazione, per l'assorbimento dei lavoranti esclusi, prima dell'estate, non aveva portato a nulla. I lavoratori spiegano che l'azienda "ci ha lasciato a casa dopo averci sfruttato come schiavi per cinque anni, e ora ignora l'accordo firmato il 27 giugno scorso in Prefettura a Milano, che prevedeva l'assunzione immediata per 30 operai e la cassa integrazione per gli altri 30".

 Dielle, dopo la rissa il Comune prova a mediare
Botte da orbi fra operai silurati e neo assunti: cinque feriti. Colpita anche la titolare della ditta di riciclaggio della plastica
di Monica Autunno

Cassina de' Pecchi, 12 settembre 2014 - Nuovoblocco di prima mattina davanti alla Dielle, e scoppia il tafferuglio: in cinque rimangono contusi, in tre finiscono in ospedale. Sono due operai extracomunitari dipendenti di una delle cooperative appaltatrici subentrata alla silurata Fast Service e la stessa titolare dell’azienda Dielle, coinvolta negli scontri insieme al figlio. Sul posto forze dell’ordine e amministrazione comunale: dopo il caos la calma piatta. Ma si teme che non duri.
Difficile immaginare quale esito possa avere il tesissimo faccia a faccia ormai da mesi in corso davanti all’azienda di riciclo di materie plastiche di via Galileo Galilei. Un verbale di mancato accordo renderebbe ormai vano e irrituale il presidio da parte degli ex lavoratori, originariamente una sessantina, finiti fuori gioco dopo l’inizio dello sciopero in maggio e dopo la formale rescissione da parte dell’azienda dell’appalto che la legava alla cooperativa.
Nessun accordo di reintegro siglato, nessuna intesa, e anzi, una progressiva presa di distanza dall’azienda dai suoi ex lavoratori, bollati come «facinorosi e violenti». Di fatto, il presidio è proseguito tutta l’estate, e prosegue giorno dopo giorno, a volte più folto a volte meno. Nelle ultime settimane si sono ripetuti i tentativi mattutini di blocco dell’attività aziendale, con dimostrazioni davanti ai tir in accesso. Momenti di tensione già più di una volta culminati in tesissimi faccia a faccia e in qualche tafferuglio.
Ieri mattina il copione si è ripetuto intorno alle otto, e i toni sono divenuti più accesi. Dalle parole ai fatti, edecco i contusi, medicati sul posto dalle ambulanze, giunte di gran carriera, e in parte trasportati in ospedale per le medicazioni del caso. Nulla di grave, ma elevatissima rimane la preoccupazione per una situazione che non accenna a risolversi in via definitiva. Sul posto ieri i carabinieri di Cassano d’Adda, nei mesi scorsi spesso rinforzati dai militari del Battaglione, e alcuni uomini della Digos. Alle prime voci sull’accaduto davanti all’azienda è arrivato anche l’assessore al Lavoro del Comune, Tommaso Chiarella, che dall’insediamento segue l’evolversi della vicenda.
«Ciò che sappiamo è che vi sono stati scontri violenti, e che, come è spesso stato in questa vicenda, abbiamo di fronte versioni diametralmente contrastanti dell’accaduto. So che i molti hanno girato filmati, che penso vedremo. Al di là del fatto odierno, resta la preoccupazione: come amministrazione, abbiamo pochi, pochissimi strumenti per contribuire a risolvere la situazione».
monica.autunno@ilgiorno.net
 Scontro tra dipendenti e titolare: scoppia la rissa in azienda
Nessuno si è ferito gravemente. E' successo giovedì mattina alle nove e mezza
http://2.citynews-milanotoday.stgy.it/images/v4/brand/avatar_small.pngRedazione 11 Settembre 2014
Rissa a Cassina de' Pecchi
Una rissa è scoppiata all'esterno di una ditta di Cassina de' Pecchi, la Dielle, che si occupa di riciclaggio della plastica. E' successo giovedì mattina e - secondo una ricostruzione fornita dal Giorno - tutto sarebbe iniziato con una protesta dei dipendenti contro la titolare (una donna di 58 anni) per la scarsa sicurezza nell'ambiente lavorativo, ma anche perché - in un passaggio di gestione - alcuni operai sono stati licenziati.
Sul posto sono intervenute due ambulanze del 118 e i carabinieri di Cassano d'Adda. Nessuno si è ferito gravemente.
La rissa ha coinvolto circa trenta persone dopo che un gruppo di operai della vecchia gestione (cooperativa Biesse), alle sette di mattina, ha tentato di bloccare l'accesso ai dipendenti assunti più di recente e ad alcuni dei proprietari.


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