UNA IMPORTANTE VITTORIA
AL SAN PAOLO DI MILANO_____________________
ANNULLATO IL
LICENZIAMENTO DI RAFFAELE____________________________
Oggi era il
22° giorno dello sciopero della fame da parte di Raffaele Trizio, sostenuto da
un presidio all’interno dell’ospedale, per protestare contro il suo
licenziamento e contro la minaccia di gravi provvedimenti disciplinari per due
delegati USI (Pino e Giovanna) da parte della Direzione aziendale del San
Paolo.
Nella
odierna giornata è stata consegnata dalla Direzione la revoca del licenziamento
in esecuzione dell’Ordinanza del Giudice del Lavoro.
Si è
conclusa vittoriosamente, al momento, una battaglia molto intensa che ha visto
Raffaele impegnato in prima persona, sostenuto fortemente dalla sezione USI del
San Paolo, con l’appoggio della FSI, affiancato da tanti compagni solidali e
con il sostegno del “Coordinamento della Sanità milanese”.
Ancora una
volta si è dimostrato che solo con l’impegno della lotta e il sostegno della
solidarietà attiva si possono affrontare sfide difficili come quelle messe in
atto dalla Direzione aziendale del San Paolo (di nomina leghista) e poterle
anche vincere.
Una vittoria
che sia di buon auspicio per affrontare e controbattere gli attacchi sempre più
pesanti da parte del potere economico e politico.
Un
riconoscimento particolare va verso quei militanti dell’USI del San Paolo che
si sono impegnati, affrontando uno scontro difficile, riuscendo a rovesciare la
situazione, con volontà e determinazione, conquistandosi gli spazi per la
contro-informazione all’interno della struttura ospedaliera che, sia la
Direzione aziendale che l’operato poliziesco, pur esercitando pressione, si
sono rassegnati a rispettare.
E’ stato
deciso il prolungamento dello sciopero della fame da parte di Raffaele e del
presidio fino a Venerdì 5 settembre, al fine di verificare l’effettivo ed
adeguato suo inserimento nella struttura ospedaliera e soprattutto per dare un
segnale che l’impegno di mobilitazione contro la minaccia di provvedimenti
disciplinari verso i due delegati USI prosegue comunque.
Per la
Segreteria nazionale USI – AIT
Enrico Moroni
Milano,
1/9/2014
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