Processo Olivetti: “L’amianto è ovunque a Ivrea”
Oggi è il
turno delle difese degli imputati. I big sono attesi la prossima settimana
22/06/2016
giampiero
maggio
ivrea
Dopo l’accusa e le parti civili, oggi, mercoledì 22
giugno, tocca alle prima difese parlare davanti al giudice, in Tribunale a
Ivrea, nel processo amianto Olivetti. L’udienza è divisa in due tronconi.
Questa mattina hanno parlato i difensori degli
imputati Renzo Alzati, Filippo Demonte, Pierangelo Tarizzo (avvocati
D’Alessandro e Chiantore); poi è toccato alla difesa di Giuseppe Calogero (Del
Duomo) e Anacleto Parziale. Sono chiamati in causa per una serie di casi, ex
dipendenti deceduti o che si sono ammalati di mesotelioma a causa
dell’esposizione all’amianto strutturale.
Nel pomeriggio, invece, parleranno le difese di Manlio
Marini (avvocati Achiluzzi e Fracchia) a capo, tra l’82 e l’88 del Sosl e poi
del Sesl, i due servizi per la sicurezza sul posto del lavoro istituti dalla
Olivetti. Tocca a loro due affrontare per primi la questione de talco
contaminato.
Gli avvocati dei «big» parleranno la prossima
settimana. Lunedì sarà il turno di Tomaso Pisapia, che difende Carlo De
Benedetti. Tutti gli avvocati finora intervenuti hanno chiesto l’assoluzione
per i loro assistiti. D’Alessandro ha fermamente obiettato rispetto alla
richiesta di risarcimento civile da parte del Comune di Ivrea: «La città è
piena di amianto, gli stessi edifici comunali lo sono. Proprio ora, mentre sto
parlando - si è rivolto il legale al giudice, Elena Stoppini, al termine della
propria requisitoria - ci sono lavori in corso per rimuovere lastre d’amianto
da un edificio di proprietà del Comune».
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