domenica 5 giugno 2016

5 giugno - Allora hanno fatto bene a picchiare i padroni della Darkem.....



Scarmagno, avviso del sindaco dopo il rogo in fabbrica: "Non mangiate le verdure della zona"
Bot Sartor: "Ci sono arrivate segnalazioni di verdura e frutti che sembrano bruciati. I risultati degli esami ell'Arpa non ci saranno prima di otto giorni, così ho preferito emettere questo avviso a scopo precauzionale"
di JACOPO RICCA

04 giugno 2016
Un avviso che invita la popolazione a non mangiare frutta e verdura prodotta nella zona di Scarmagno. Pierluigi Bot Sartor, il sindaco del paese dove lunedì sera è esplosa la fabbrica di vernici Darkem, ha pubblicato un testo a nome del Comune dove invita i cittadini a non servirsi dei prodotti raccolti nei campi della zona: "Ci sono arrivate diverse segnalazioni di verdura a foglia larga e frutti che sembrano essere bruciati dopo l'incendio dell'altra sera ho preferito emettere questo avviso a scopo precauzionale - spiega il primo cittadino - L'Arpa ci ha consegnato le analisi di aria e acqua e non ci sono elementi di allarme, ma per avere i dati su che cosa si è posato sul suolo ci voglio otto giorni quindi mi è sembrato saggio invitare tutti a non mettere a rischio la salute finché non ci sono certezze in merito".

Il problema riguarda in particolare orti e frutteti nell'area collinare del comune verso dove tirava il vento la sera dell'incendio che ha ferito 14 persone e distrutto la fabbrica di proprietà della famiglia D'Arco e alcune case: "Abbiamo richiesto ad Arpa e all'Asl di Ivrea di fare tutti gli accertamenti necessari, anche perché non sappiamo di preciso che cosa sia bruciato nel rogo. C'è un'indagine in corso della procura, ma non vogliamo sia messa a rischio la salute dei nostri cittadini" aggiunte Bot Sartor che per lunedì ha convocato un tavolo con tecnici ed esperti per capire come agire.
L'area dove si segnalano le prodotto rovinati dai fumi della fabbrica non coinvolgerebbe i paesi limitrofi dove si trovano diverse aziende agricole: "Noi abbiamo avuto notizia di problemi negli altri comuni o nelle attività produttive" conclude il sindaco. Dall'Arpa invece fanno sapere di non aver ancora comunicato i dati relativi alla situazione del suolo, ma che quelli sull'aria raccolti subito dopo l'incendio non destano particolari preoccupazioni. 

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