L'amministratore delegato e il figlio aggrediti e malmenati da alcuni vicini, che hanno avuto l'abitazione devastata dall'incendio di lunedì a Scarmagno. Prognosi di 20 giorni. I titolari della Darkem, la fabbrica di Scarmagno , vicino Ivrea, distrutta da un incendio lunedì sera, l'amministratore delegato Domenico D'Arco, 71 anni, e il figlio Giuseppe, sono stati aggrediti e malmenati da alcuni vicini, che hanno avuto l'abitazione devastata dall'incendio. E successo ieri, ma la notizia è stata diffusa solo questa sera. Padre e figlio sono stati medicati al pronto soccorso a Ivrea e dimessi con prognosi che non dovrebbe superare i 20 giorni. Ieri pomeriggio i titolari della Darkem si stavano recando sul luogo del disastro attesi dai vigili del fuoco e dai carabinieri. Prima di raggiungere i resti della fabbrica - hanno raccontato - sono stati avvicinati e circondati da alcune persone, che all'arrivo dei carabinieri si erano già dileguate.
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domenica 5 giugno 2016
3 giugno - Condividiamo, dal blog proletari comunisti: Darkem Ivrea Esplosione fabbrica- una aggressione giusta e sacrosanta- non bisogna aspettare sempre una giustizia che non viene contro i padroni e padroncini assassini!
L'amministratore delegato e il figlio aggrediti e malmenati da alcuni vicini, che hanno avuto l'abitazione devastata dall'incendio di lunedì a Scarmagno. Prognosi di 20 giorni. I titolari della Darkem, la fabbrica di Scarmagno , vicino Ivrea, distrutta da un incendio lunedì sera, l'amministratore delegato Domenico D'Arco, 71 anni, e il figlio Giuseppe, sono stati aggrediti e malmenati da alcuni vicini, che hanno avuto l'abitazione devastata dall'incendio. E successo ieri, ma la notizia è stata diffusa solo questa sera. Padre e figlio sono stati medicati al pronto soccorso a Ivrea e dimessi con prognosi che non dovrebbe superare i 20 giorni. Ieri pomeriggio i titolari della Darkem si stavano recando sul luogo del disastro attesi dai vigili del fuoco e dai carabinieri. Prima di raggiungere i resti della fabbrica - hanno raccontato - sono stati avvicinati e circondati da alcune persone, che all'arrivo dei carabinieri si erano già dileguate.
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