lunedì 22 marzo 2021

22 marzo - Contro l'arroganza, le intimidazioni e il supersfruttamento di Amazon Siamo con voi!

 

Lavoratori/trici,

come Coordinamento delle lavoratrici e dei lavoratori combattivi siamo qui, oggi, al vostro fianco! A sostegno delle vostre rivendicazioni, della vostra lotta contro le infami condizioni di supersfruttamento presenti in questo come in tutti i magazzini Amazon. Siamo con voi contro i sistemi di controllo e sorveglianza estrema sul vostro lavoro, contro l'imposizione di ritmi di lavoro infernali per la vostra salute, contro l'oppressione e le aggressioni razziste e sessiste ai danni delle giovani operaie (come a Piacenza). Siamo con voi contro l'allungamento degli orari di lavoro,

contro il sistema della precarietà, i bassi salari, l'arroganza padronale di Amazon volta a

contrastare con ogni mezzo il protagonismo e l'organizzazione sindacale dal basso dei lavoratori.

A fronte di un periodo di pandemia globale e di crisi economica Amazon ha visto andare alle stelle i suoi profitti, mentre le condizioni dei lavoratori diretti e dei lavoratori degli appalti, che questi profitti producono, sono ai limiti della vecchia schiavitù, specie per le lavoratrici e i più precari.

I drivers sono costretti a correre per consegnare oltre 200 pacchi al giorno. Ai magazzinieri, controllati e ipersfruttati, sono richiesti fino a 1200 pezzi all'ora. E nella caserma Amazon non ti puoi permettere il lusso di sbagliare, altrimenti fioccano contestazioni, provvedimenti disciplinari,

multe, sopensioni.

Ma contro Amazon, cambiare si puo! Lo dimostrano le lotte dei facchini e dei driver della logistica che uniti, organizzati e determinati hanno saputo strappare in questi anni delle vittorie contro

TNT, SDA, BRT, DHL, GLS, ottenendo condizioni migliori anche rispetto allo stesso CCNL di categoria, siglando accordi al rialzo con migliori condizioni di lavoro e forti aumenti salariali. E questo quasi sempre con il SI Cobas e altri organismi sindacali di base.

Nella vostra iniziativa di lotta non siete soli, perché in tanti paesi del mondo, dagli Usa alla Germania alla Polonia, altri lavoratori come voi sono in lotta contro la multinazionale di Bezos. Amazon è forte, ma con la globalizzazione delle nostre lotte e della organizzazione operaia possiamo essere forti, fortissimi, anche noi.

  • Diminuzione dei carichi e dei ritmi di lavoro! Forti aumenti salariali, non mance!

  • I danni e le franchigie non siano a carico dei lavoratori.

  • Stop alla precarietà e ai continui ricatti, stabilizzazione di tutti i lavoratori!

  • Contrattazione dei turni di lavoro.

  • Adeguamento dell’indennità di trasferta per i drivers, con riduzione dell'orario di lavoro.

  • Libertà di sciopero e di agibilità sindacale!

  • Contro sessismo e razzismo dentro e fuori i posti di lavoro.

  • Clausola sociale in caso di cambio di appalto.

  • Autodifesa della salute da parte dei lavoratori. Creazione in tutti i posti di lavoro di comitati dei lavoratori che vigilino sul rispetto dei protocolli. Per la prevenzione delle malattie e la tutela della salute sui luoghi di lavoro.

  • I costi della crisi e della pandemia siano pagati dai padroni, a partire da una patrimoniale del 10% sul 10% più ricco della popolazione, da destinare alle spese sociali.

Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori combattivi

Coordinamento veneto

lavorat.combattivi.veneto@gmail.com


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