Venerdì 26 marzo
SCIOPERO NAZIONALE DELLA LOGISTICA
Manifestazione ad Amazon di Castel San Giovanni (PC)
Il contratto nazionale del Trasporto Merci, Spedizioni e Logistica è scaduto dal dicembre del 2019 e al momento non si è aperto alcuno spiraglio nel riconoscere anche le nostre due OO.SS. al tavolo nazionale, ma nell’ultimo incontro del 23 febbraio con i sindacati confederali le Associazioni padronali si sono presentate con una loro “piattaforma rivendicativa”, nella quale viene manifestata l’esplicita volontà di cancellare buona parte delle conquiste che sono state il frutto delle lotte che come Si Cobas e Adl Cobas abbiamo costruito assieme negli ultimi dieci anni.
É evidente che queste “rivendicazioni” (tra le quali troviamo riduzione diritti sindacali; taglio delle integrazioni per malattia; aumento della flessibilità; ulteriore limitazione del diritto di sciopero, e molto altro…) sono di per sé una gravissima provocazione che si inquadra in un contesto nel quale lo Stato, per impedire che il rinnovo del CCNL diventi una occasione per rafforzare la presenza di organizzazioni sindacali che non si sono mai piegate alle logiche delle compatibilità, è intervenuto per colpire la punta più avanzata delle lotte sindacali nel settore della logistica in Fedex/Tnt a Piacenza.
Ricordiamo infatti gli arresti domiciliari per i coordinatori piacentini, Mohamed Arafat e Carlo Pallavicini, 6 avvii di procedimenti di revoca del permesso di soggiorno, 5 divieti di dimora e numerosi indagati per la sorveglianza speciale. L’attacco politico dello Stato contro tutto ciò che resiste all’avanzata dei padroni è chiaro, lo abbiamo visto anche nel tessile a Prato, ma anche nelle recenti ed ennesime misure contro i NoTav e alle innumerevoli operazioni repressive che si susseguono questi giorni, a inaugurazione dell’era Draghi.
Nel frattempo Fedex-TNT sfrutta il braccio repressivo dello Stato per svuotare i magazzini di Piacenza e far confluire illecitamente il materiale in altri magazzini, rifiutandosi nel frattempo di rispettare gli accordi ottenuti dal S.I.Cobas Piacenza durante i 13 giorni di sciopero pacifico di fine gennaio.
Non dimentichiamo inoltre che in questo ultimo anno lavoratori e lavoratrici della logistica hanno operato ininterrottamente per tutto il periodo della pandemia, pagando un prezzo altissimo in termini di morti e di ammalati di Covid-19. Un periodo nel quale tutto il mondo della logistica si è avvantaggiato della pandemia accumulando enormi profitti.
Per questo dichiariamo sciopero nazionale per venerdì 26 marzo 2021 e a Piacenza organizziamo manifestazione al magazzino di Amazon di Castel San Giovanni (PC) per le ore 13.30.
Sempre contro ogni forma di sfruttamento, le lotte non si processano!
Arafat e Carlo liberi!
Tutti liberi!
S.I. Cobas Piacenza
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