8 Marzo ai cancelli della DHL di Settala con le operaie in lotta. Le operaie, a causa della pandemia, hanno dovuto sobbarcarsi la cura dei figli in DAD ed ora rischiano di essere le più penalizzate con la riduzione dell’orario di lavoro imposto alle lavoratrici con figli con forte perdita di salario, con gli esuberi annunciati e i trasferimenti al sito di Livraga.
Al presidio hanno partecipato alcune realtà del Patto di Milano, oltre al Si Cobas, Slai COBAS per il sindacato di classe FGC, Pcl.
Al megafono si sono alternati interventi di lavoratrici e lavoratori che hanno sostenuto attivamente lo sciopero delle donne portando le tante ragioni di denuncia delle condizioni di vita e di lavoro che, in particolare per le lavoratrici, sono pesantemente peggiorate in ogni settore di lavoro: interventi della sanità, poste, scuola, settore alberghiero. La necessità per le lavoratrici di unirsi nella lotta perché come recitava lo striscione portato dalle compagne del mfpr e dedicato ed affidato alle operaie della DHL in lotta: 8 marzo SCIOPERO DELLE DONNE contro violenza sessuale- femminicidi-doppia oppressione tutta la vita deve cambiare. Volantinaggio della piattaforma nazionale dello sciopero delle donne e del volantino dell’Assemblea nazionale delle lavoratrici e lavoratori combattivi
Non è mancata la denuncia della pesantissima repressione che ha colpito le lavoratrici della scuola con l’attacco al diritto di sciopero.
Al presidio è arrivata la lotta/denuncia delle donne in carcere : una compagna ha letto la lettera di una detenuta del carcere di Trieste.
È stato ricordato che l’8 marzo è di lotta proletario rivoluzionario internazionale ed internazionalista e sono state salutate le donne in lotta in tutto il mondo dall’India alla Turchia…
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