Oggi pomeriggio,
5 febbraio, c'è un altro incontro degli operai che hanno deciso per ora di continuare
il presidio davanti la Presidenza della Regione con i responsabili
della Regione, in continuità con le iniziative decise in assemblea dagli
operai, nei prossimi giorni si deciderà se e quando mobilitarsi
attivamente anche verso Comune e Provincia.
La rabbia degli operai è ancora tutta in campo visto che la riunione del 31 a Roma, tenuta presso il Ministero,non ha risolto le preoccupazioni degli operai rispetto al loro futuro, anzi, la delegazione di politici e sindacalisti che è stata a Roma ha riferito che il rappresentante della Fiat-Chrysler ha tenuto a precisare, ancora prima che cominciasse la riunione, che l'azienda non è affatto interessata al rilancio dello stabilimento di Termini Imerese!
La promessa di altra cassa in deroga, come risulta da documento consegnato alla delegazione, non può in nessun caso calmare gli animi degli operai ..., dato che questa storia dell'attesa e delle promesse dura già da due anni.
La riconvocazione del Tavolo per il 14 febbraio prossimo al Mise con la presenza promessa di un rappresentante del governo, se da un lato è stata ottenuta perché gli operai hanno rimesso in campo la lotta, dall'altro significa altra perdita di tempo, tempo guadagnato dal governo e dall'azienda Fiat che provano a “rasserenare” gli operai con la concessione dio altri ammortizzatori sociali perché non vogliono dare seguito alle promesse già fatte nel 2011 con il vecchio Accordo di Programma.
Davanti a questa situazione il “programma” di lotta degli operai dovrà per forza continuare “fino a risultato conseguito” per dirla con le parole del governo!
Il foglio consegnato alla delegazione che si è presentata al Mise e che riportiamo sotto ne è la conferma:
***
La rabbia degli operai è ancora tutta in campo visto che la riunione del 31 a Roma, tenuta presso il Ministero,non ha risolto le preoccupazioni degli operai rispetto al loro futuro, anzi, la delegazione di politici e sindacalisti che è stata a Roma ha riferito che il rappresentante della Fiat-Chrysler ha tenuto a precisare, ancora prima che cominciasse la riunione, che l'azienda non è affatto interessata al rilancio dello stabilimento di Termini Imerese!
La promessa di altra cassa in deroga, come risulta da documento consegnato alla delegazione, non può in nessun caso calmare gli animi degli operai ..., dato che questa storia dell'attesa e delle promesse dura già da due anni.
La riconvocazione del Tavolo per il 14 febbraio prossimo al Mise con la presenza promessa di un rappresentante del governo, se da un lato è stata ottenuta perché gli operai hanno rimesso in campo la lotta, dall'altro significa altra perdita di tempo, tempo guadagnato dal governo e dall'azienda Fiat che provano a “rasserenare” gli operai con la concessione dio altri ammortizzatori sociali perché non vogliono dare seguito alle promesse già fatte nel 2011 con il vecchio Accordo di Programma.
Davanti a questa situazione il “programma” di lotta degli operai dovrà per forza continuare “fino a risultato conseguito” per dirla con le parole del governo!
Il foglio consegnato alla delegazione che si è presentata al Mise e che riportiamo sotto ne è la conferma:
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TAVOLO
TERMINI IMERESE
31 Gennaio
2014
Conclusioni
del governo
1. Il Tavolo Termini Imerese è
riconvocato al Ministero dello sviluppo Economico il prossimo 14 febbraio,
confermando l'impegno diretto, oltre che del Mise, della Presidenza del
Consiglio.
2. Nel merito dei problemi sollevati:
a) Il Governo è impegnato nella fase di strutturazione
del finanziamento dei progetti industriali già individuati ed è impegnato
altresì a sostenere le prospettive di reindustrializzazione del sito di Termini
Imerese fino a risultato conseguito
b) Per
questa ragione il Governo si adopererà per tutelare il reddito dei lavoratori
attraverso l'utilizzo degli ammortizzatori sociali necessari ad accompagnare il
processo di reindustrializzazione. Inoltre sarà verificata la possibilità di
utilizzare le residue posizioni esodabili a fini pensionistici
c) E' confermato l'impegno assunto
nell'accordo dell'ottobre 2013 al pagamento diretto della CIG in deroga da
parte dell'INPS, come sancito nell'apposito Decreto della regione Siciliana
d) La Regione siciliana si sta
adoperando per creare le condizioni per la revoca dei licenziamenti nella Lear,
che ha dichiarato la sua disponibilità ad aderire alla CIG in deroga qualora
quelle condizioni siano verificate
3) Governo e regione stanno predisponendo il testo di
aggiornamento dell'Accordo di Programma comprensivo delle necessarie risorse,
che sarà firmato a breve.
***
Slai Cobas
per il sindacato di classe
Via G. del
Duca 4 Palermo
091/20.36.86 - 338.7708110
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