Nel periodo dal 25 aprile al 1 maggio abbiamo messo in campo iniziative che hanno visto interventi con volantinaggi in particolare tra gli operai dei Cantieri Navali con contro informazione e azioni di contrasto contro i palazzi del potere dei precari e precarie Coop Sociali fuori dal lavoro dal 5 marzo e oggi senza alcun reddito.
Qui in Sicilia c'è la questione del pagamento della cassa integrazione in deroga per migliaia di lavoratrici e lavoratori precari, tra cui rientrano quelli da noi organizzati, che a tutt’oggi non è stata pagata, il caso della Regione Siciliana in tal senso è andata nei media anche a livello nazionale, e a questo si aggiunge anche la gravità di tanti contratti precari che non saranno rinnovati e di tanti lavoratori e lavoratrici che perderanno il lavoro.
Nella prossima settimana per esempio sul caso precarie e precari Coop sociali, assistenti nelle scuole degli studenti disabili, che hanno un contratto in scadenza il 16 maggio metteremo in campo iniziativa di lotta necessaria, peraltro, come ha detto un’altra compagna durante il dibattito dell'assemblea, si tratta di un settore a maggioranza donne a serio rischio di perdere il lavoro, quindi accanto alla questione istanze/bisogni da individuare per le lavoratrici che in tante sono presenti nel campo della sanità e dell’assistenza, occorre centrare anche la questione sulla perdita del lavoro delle donne specialmente al sud dove il tasso di disoccupazione femminile è altissimo.
Sui temi proposti siamo d’accordo sulla necessità di lottare sulla questione salute e sicurezza, a Palermo questa lotta la facciamo in particolare nella sanità Policlinico e nella scuola... è importante collegare le lotte in tal senso, vedi la questione degli infermieri di Roma, per dare più risalto e possibilità di riuscita alle lotte, così le scuole dove scoppierà il caso personale ATA, cui il governo vuole imporre mansioni non previste dal contratto in vista della riapertura delle scuole, vedi le sanificazioni dei locali che non spettano ai collaboratori scolasticiImportante collegare le lotte in difesa del lavoro e contro i licenziamenti, così collegare e coordinare le lotte contro la repressione dei lavoratori e di tutti gli attivisti delle lotte sociali e in difesa del diritto di sciopero e di manifestazione; il 9 marzo come donne e lavoratrici abbiamo fatto lo sciopero delle donne, sfidando il primo DPCM restrittivo del governo, a Palermo siamo scese in piazza nonostante digos e polizia e minacce di denunce ma fare lo sciopero delle donne era assolutamente necessario e ancor più in fase di Coronavirus dove gli attacchi alla condizione delle donne si sono aggravati … qualche giorno fa allo Slai Cobas s c promotore dello sciopero è arrivata la multa di 25o0 euro della commissione di garanzia, è un grave attacco al diritto di sciopero e nello specifico al diritto delle lavoratrici/donne di lottare contro cui è necessario costruire a livello nazionale la più che necessaria risposta di lotta.
Slai Cobas sc Palermo
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