Taranto
il rappresentante RSA
dello Slai Cobas sc Francesco Masella è stato vigliaccamente
aggredito sul posto di lavoro nella mattinata di oggi 16-maggio 2020
al Cimitero S.Brunone e ha dovuto ricorrere con la faccia piena di
sangue alle cure dell'ospedale ss. annunziata - martedì subirà
una operazione al naso e gli stata per ora data una prognosi di 35
giorni quello che è inaccettabile è che sul posto di lavoro possa
avvenire un così grave fatto di intimidazione verso il
rappresentante Cobas e verso tutti i lavoratori iscritti allo Slai
Cobas sc in materia di tutela dei diritti, salari e condizioni di
salute e sicurezza dei lavoratori e che questo avvenga dopo la
giusta e necessaria presa di posizione del sindacato in materia
di lavoro per bonifiche
I lavoratori si
riuniranno lunedì per rispondere con la lotta e ogni altra
iniziativa necessaria all'aggressione
16 maggio 2020
16 maggio 2020
il comunicato dalla stampa sulla vicenda in corso sulla bonifica del cimitero
Nella bonifica
del cimitero San Brunone, i lavoratori
dello Slai Cobas
sc della DR Multiservice ripropongono “l’urgenza
di conoscere dall’azienda il monte ore di lavoro previsto per i
lavoratori DR già operanti, il numero dei lavoratori impegnati, le
condizioni di sicurezza necessarie per lo svolgimento di questa
attività, ribadendo, come è stato già espresso in altre
occasioni da questo sindacato, che questo è un lavoro aggiuntivo,
fatto con risorse aggiuntive utilizzabili in forme trasparenti e
tracciabili, e che quindi deve avvenire fuori dal normale orario di
lavoro. con accordo con i rappresentanti sindacali dei lavoratori
cimiteriali”.
“Nel passato –
evidenziano dallo Slai Cobas per il sindacato di
classe – la mancata osservanza di questi criteri ha portato a
situazioni penalizzanti per i lavoratori e non corrispondenti allo
svolgimento corretto di queste lavorazioni. Riteniamo che
questa volta le cose vadano fatte nella massima regola e massima
trasparenza, al servizio dello svolgimento dei lavori nei tempi
richiesti dalla direzione dei lavori e con l’osservanza di tutte
le norme a tutela dei lavoratori”.
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