mercoledì 6 maggio 2020

6 maggio - CGS ATTACCA LO SCIOPERO: 2500 EURO DI SANZIONE



La Commissione Garanzia Sciopero con la nota che in parte riproduciamo ha proceduto alla sanzione per lo sciopero delle donne del 9 marzo che lo Slai Cobas per il sindacato di classe aveva indetto e non revocato. 
Come abbiamo già detto si vuole usare l'emergenza coronavirus per cominciare ad attaccare in generale il diritto di sciopero. Le lavoratrici, i lavoratori devono lavorare, devono farlo senza garanzia di sicurezza, di distanziamento sociale, ma non possono scioperare... tante lavoratrici della sanità, dei servizi si sono ammalate e alcune sono morte per il coronavirus, ma non possono scioperare... 
Per questo, questo provvedimento della CGS non riguarda solo lo Slai cobas sc che lo ha ricevuto ma tutti, e in primis i sindacati di base.
Dobbiamo insieme contrastare/fermare questo attacco.
E la principale azione di contrasto e opposizione sta nel fare gli scioperi - come è stato nei giorni 30 aprile e 1° maggio.
Lo Slai Cobas sc da marzo ha lanciato una proposta/appello a tutti i sindacati di base, agli organismi dei lavoratori, alle associazioni di lotta a rispondere unitariamente, scrivendo: "E' necessario contrastare questo attacco. L'azione della CGS è gravissima e costituisce un precedente pericoloso anche per il futuro, per tutti i sindacati e per tutte le lavoratrici e lavoratori". 
Nella mozione/piattaforma del Patto d'azione si scrive: 
"6. Garantire la libertà di sciopero e l'agibilità sindacale, contrastando concretamente i divieti delle questure, dei prefetti e della Commissione di garanzia sugli scioperi: fino a quando si lavora si ha il diritto di svolgere attività sindacale e di scioperare".
Ora è il tempo di fare una battaglia larga, interna all'unica linea giusta: "toccano uno, toccano tutti".
Queste sanzioni vogliono essere un passo verso il divieto di sciopero in tutte le attività sia pubbliche che private e verso tutti i lavoratori e lavoratrici. Lo ha dichiarato settimane fa chiaramente il presidente della CGS affermando: "Il conflitto al tempo del coronavirus ci porta davanti ad uno scontro terribile e inedito..."; le astensioni dal lavoro "produrrebbero un incalcolabile danno alla collettività e aumenterebbero il senso di insicurezza dei cittadini".
GLI SCIOPERI SONO PIU' CHE LEGITTIMI E NECESSARI, e oggi più che mai riguardano la difesa della salute e della vita delle lavoratrici e dei lavoratori, oltre che naturalmente la difesa del lavoro e del salario. Nessun divieto della CGS li può impedire.
Proponiamo di discuterne e prendere posizione/decisione nell'assemblea del 9 maggio.
SLAI COBAS per il sindacato di classe


Nessun commento:

Posta un commento