2500
EURO DI SANZIONE ALLO SLAI COBAS SC PER LO SCIOPERO DELLE DONNE
CGS ANELLO DI UN NUOVO PESANTE ATTACCO AL DIRITTO DI SCIOPERO PER TUTTI, UTILIZZANDO L'EMERGENZA PANDEMIA
CGS ANELLO DI UN NUOVO PESANTE ATTACCO AL DIRITTO DI SCIOPERO PER TUTTI, UTILIZZANDO L'EMERGENZA PANDEMIA
La
Commissione Garanzia Sciopero con la nota che in parte riproduciamo
ha proceduto alla sanzione per lo sciopero delle donne del 9 marzo
che lo Slai Cobas per il sindacato di classe aveva indetto e non
revocato.
Come
abbiamo già detto si vuole usare l'emergenza coronavirus per
cominciare ad attaccare in generale il diritto di sciopero. Le
lavoratrici, i lavoratori devono lavorare, devono farlo senza
garanzia di sicurezza, di distanziamento sociale, ma non possono
scioperare... tante lavoratrici della sanità, dei servizi si sono
ammalate e alcune sono morte per il coronavirus, ma non possono
scioperare...
Per
questo, questo provvedimento della CGS non riguarda solo lo Slai
cobas sc che lo ha ricevuto ma tutti, e in primis i sindacati di
base.
Dobbiamo
insieme contrastare/fermare questo attacco.
E
la principale azione di contrasto e opposizione sta nel fare gli
scioperi - come è stato nei giorni 30 aprile e 1° maggio.
Lo
Slai Cobas
sc da marzo ha lanciato una proposta/appello a tutti i sindacati di
base, agli organismi dei lavoratori, alle associazioni di lotta a
rispondere unitariamente, scrivendo: "E'
necessario contrastare questo attacco. L'azione della CGS è
gravissima e costituisce un precedente pericoloso anche per il
futuro, per tutti i sindacati e per tutte le lavoratrici e
lavoratori".
Nella
mozione/piattaforma del Patto d'azione si scrive:
"6.
Garantire la libertà di sciopero e l'agibilità sindacale,
contrastando concretamente i divieti delle questure, dei prefetti e
della Commissione di garanzia sugli scioperi: fino a quando si lavora
si ha il diritto di svolgere attività sindacale e di scioperare".
Ora
è il tempo di fare una battaglia larga, interna all'unica linea
giusta: "toccano uno, toccano tutti".
Queste
sanzioni vogliono essere un passo verso il divieto di sciopero in
tutte le attività sia pubbliche che private e verso tutti i
lavoratori e lavoratrici. Lo ha dichiarato settimane fa chiaramente
il presidente della CGS affermando: "Il conflitto al tempo del
coronavirus ci porta davanti ad uno scontro terribile e inedito...";
le astensioni dal lavoro "produrrebbero un incalcolabile danno
alla collettività e aumenterebbero il senso di insicurezza dei
cittadini".
GLI
SCIOPERI SONO PIU' CHE LEGITTIMI E NECESSARI, e oggi più che mai
riguardano la difesa della salute e della vita delle lavoratrici e
dei lavoratori, oltre che naturalmente la difesa del lavoro e del
salario. Nessun divieto della CGS li può impedire.
Proponiamo
di discuterne e prendere posizione/decisione nell'assemblea del 9
maggio.
SLAI
COBAS per il sindacato di classe
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