mercoledì 20 maggio 2020

20 maggio - Grave aggressione ai danni del rappresentante dello Slai Cobas sc al Cimitero di Taranto


Taranto - Il rappresentante RSA dello Slai cobas sc, Francesco Masella, è stato vigliaccamente aggredito sul posto di lavoro nella mattinata del 16 maggio 2020 al Cimitero S. Brunone e ha dovuto ricorrere con la faccia piena di sangue alle cure dell'ospedale  SS. Annunziata - vedi foto.
Martedì ha subito una operazione al naso e gli stata per ora data una prognosi di 35 giorni. Quello che è inaccettabile è che sul posto di lavoro possa avvenire un così grave fatto di intimidazione verso il rappresentante slai cobas e verso tutti i lavoratori iscritti allo Slai Cobas sc, in materia di tutela dei diritti, salari e condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori e che questo avvenga dopo la giusta  e necessaria presa di posizione del sindacato in materia di lavoro per bonifiche.
I lavoratori  risponderanno con la lotta e ogni altra iniziativa necessaria all'aggressione per ripristinare l'agibilità sindacale sul posto di lavoro e la trasparenza e legalità nella gestione dell'appalto e delle bonifiche azienda , comune stazione appaltante, commissario delle bonifiche, prefettura e istituzioni  hanno il dovere di intervenire
Slai Cobas per il sindacato di classe slaicobasta@gmail.com 3471102638
20  maggio 2020

Il comunicato dalla stampa sulla vicenda in corso sulla bonifica del cimitero
Nella bonifica del cimitero San Brunone, i lavoratori dello Slai Cobas della DR Multiservice ripropongono “l’urgenza di conoscere dall’azienda il monte ore di lavoro previsto per i lavoratori DR già operanti, il numero dei lavoratori impegnati, le condizioni di sicurezza necessarie per lo svolgimento di questa attività, ribadendo, come è stato già espresso in altre occasioni da questo sindacato, che questo è un lavoro aggiuntivo, fatto con risorse aggiuntive utilizzabili in forme trasparenti e tracciabili, e che quindi deve avvenire fuori dal normale orario di lavoro. con accordo con i rappresentanti sindacali dei lavoratori cimiteriali”.
“Nel passato – evidenziano dallo Slai Cobas per il sindacato di classe – la mancata osservanza di questi criteri ha portato a situazioni penalizzanti per i lavoratori e non corrispondenti allo svolgimento corretto di queste lavorazioni. Riteniamo che questa volta le cose vadano fatte nella massima regola e massima trasparenza, al servizio dello svolgimento dei lavori nei tempi richiesti dalla direzione dei lavori e con l’osservanza di tutte le norme a tutela dei lavoratori”

Nessun commento:

Posta un commento