venerdì 1 maggio 2020

Milano - 1 maggio nella Sanità


Milano - distribuiti 100 volantini, ai lavoratori della sanità istituto tumori arrivano molto scaglionati e ad ondate per questione mezzi e distanziamento e procedure di distanziamento, però hanno gradito.

....Ci sono fattori naturali in questa epidemia, ma non è naturale sfruttare tutte le risorse ambientali e distruggere la natura per i profitti; non è naturale che la sanità si sia trovata – anche quella che si è detta “d'eccellenza” - in condizione di non riuscire a salvare decine di migliaia di vite umane. Non è naturale per gli operatori sanitari essere “in prima linea” e non dotarci di tutti i DPI necessari; Non è naturale chiamarci “eroi, angeli” e poi metterci a rischio contagio e veicolo, inconsapevole, di diffusione dei contagi; Non è naturale che ci costringano a lavorare “a mani nude” e subire in silenzio, a rischio sanzioni e licenziamenti per denunciare o richiedere il necessario per lavorare in sicurezza; Non è naturale una medicina al servizio degli interessi dei padroni della sanità privata, anziché del benessere della collettività; Non è naturale che le case di riposo dei nostri padri, madri, nonni si siano trasformate in un'ecatombe.
Dietro tutto questo c'è sempre la stessa cosa:i profitti dei padroni, i governi e le leggi a loro favore, la corruzione politico-affaristica.
E' tempo, lavoratori  di ribellarsi a questa situazione!
E' tempo di imporre con la lotta generale di cui i lavoratori della sanità devono essere in prima fila...

Slai Cobas per il sindacato di classe Sanità, Milano

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