Come lavoratori in appalto dell'università degli studi
di firenze, esprimiamo la nostra solidarietà verso gli studenti che, questa
mattina, hanno tenuto un presidio davanti la sede dell'Aziende Regionale per il
Diritto allo Studio Universitario. La proroga di dieci giorni, rispetto allo
"sfratto" dei "nuovi ricchi", non può essere una soluzione.
A maggior ragione se gli studenti hanno riscontrato oggettive difficoltà nella
presentazione dei documenti necessari. Da cittadini e lavoratori, vorremmo
ribadire la nostra contrarietà a questo nuovo isee, che tocca la vita
quotidiana di tutti. Dalla sanità all'assistenza, dal diritto allo studio ai
trasporti pubblici, sono alcuni ambiti di vita nei quali "i nuovi
ricchi" si troveranno a pagare, per lo stesso servizio, molto di più. O a
non poter più accedere ai servizi stessi. Tutto questo non è che l'ennesima
dimostrazione che la volontà del governo è di distruggere i diritti dei
cittadini. "Se non potevamo pagare ieri, non possiamo pagare nemmeno
oggi"
RSA-Filcams
CGIL Appalti Università Firenze
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