Operai contro suore:
"Pagateci il lavoro"
I due lavoratori 50enni sono sul banco degli imputati,
accusati di concorso in deturpamento. Il primo marzo la seconda udienza
di GIUSEPPE
SCARPA
24 ottobre
2015
"I
lavori vanno pagati, grazie". Hanno impiastricciato il muro esterno della
scuola elementare "Madre Margherita Lenzi", a Trastevere. Due operai,
a febbraio del 2011, hanno pensato, in questo modo, di ricordare alle loro
committenti, evidentemente un po' ritardatarie, che era venuto il momento di
saldare il conto. Un sistema un po' rude e forse le suore, titolari
dell'istituto, avrebbero preferito un semplice sms sul telefonino. Le
religiose, allora, hanno telefonato ai carabinieri.
I militari sono intervenuti e hanno beccato i due 50enni, bombolette rosse di vernice alla mano, a scrivere su un altro muro la loro originale ingiunzione di pagamento in stile graffitaro. Adesso entrambi siedono sul banco degli imputati (il pm è Mario Pesci): sono accusati di concorso in deturpamento e imbrattamento di cose altrui. Il primo marzo ci sarà la seconda udienza del processo: è il giorno in cui verranno sentite a verbale le presunte cattive pagatrici, stando alla versione degli operai: le suore.
I militari sono intervenuti e hanno beccato i due 50enni, bombolette rosse di vernice alla mano, a scrivere su un altro muro la loro originale ingiunzione di pagamento in stile graffitaro. Adesso entrambi siedono sul banco degli imputati (il pm è Mario Pesci): sono accusati di concorso in deturpamento e imbrattamento di cose altrui. Il primo marzo ci sarà la seconda udienza del processo: è il giorno in cui verranno sentite a verbale le presunte cattive pagatrici, stando alla versione degli operai: le suore.
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