giovedì 17 marzo 2016

16 marzo - Le balle di Carrubba nella svendita Ilva



Ilva, le fabbriche a chi garantirà unità del gruppo e lavoro
Le parole del commissario di governo Carrubba allontanano lo spettro dello "spezzatino", con la cessione separata degli stabilimenti Ilva. Per l'impianto di Novi in arrivo fondi per le dotazioni di sicurezza e per le opere di manutenzione
NOVI LIGURE
Corrado Carrubba non ha dato certezze, ma se non altro ha dato molte speranze per il futuro dello stabilimento Ilva di Novi Ligure. Ieri pomeriggio, incontrando il sindaco Rocchino Muliere, la giunta comunale e i capigruppo consiliari, il commissario di governo ha fatto il punto sulla procedura di cessione della più grande azienda siderurgica italiana: "Nella valutazione delle offerte pervenute sarà data la priorità a quelle che garantiranno l’unitarietà del gruppo". Vale a dire a chi vorrà acquisire tutti gli stabilimenti: Taranto, Genova, Novi Ligure e Racconigi i principali.


Sembra allontanarsi dunque l’ipotesi dello “spezzatino”, l’acquisizione separata di singoli siti produttivi, che sarebbe stata nefasta anche sotto il profilo dell’occupazione. E proprio il mantenimento dei livelli occupazionali sarà il secondo dei criteri con cui il governo valuterà le offerte di acquisizione del gruppo Ilva.

Sempre ieri, Carrubba è nominato commissario a gennaio del 2015 insieme a Piero Gnudi ed Enrico Laghi che ha visitato la fabbrica novese incontrando la dirigenza e le rappresentanze dei lavoratori. Carrubba ha fatto sapere di considerare lo stabilimento di Novi il "gioiello" del gruppo Ilva, vuoi per gli ingenti investimenti che nel corso degli anni sono stati fatti per l’ammodernamento degli impianti, vuoi per la qualità del prodotto finale che esce dai reparti. Il commissario ha garantito che una parte dei 300 milioni stanziati dal governo per l’Ilva saranno impiegati nello stabilimento novese, per aumentare i livelli di sicurezza ed eseguire le opere di manutenzione di cui i sindacati lamentano la carenza.


16/03/2016
Elio Defrani - e.defrani@ilnovese.info

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