E va bene che gli aumenti
salariali strappati con le lotte ai padroni dovrebbero essere considerati dagli
operai questione da 'libro dei sogni', ma che ora Renzi voglia far passare il
fatto che siano gli operai stessi con una parte del loro salario - il TFR - ad
aumentarsi, sia pur solo nominalmente, il salario (visto che nella sostanza è
più misero), è un pò troppo!
Gli operai
hanno già lavorato per quel salario accantonato, e ora il MatteoRenzi
bellamente, con una sorta di "partita di giro", vorrebbe spostare il
50% di esso e metterlo in busta paga agli operai, senza metterci una lira di
suo. Siamo alle truffe da ladruncoli di quartiere!
E' chiaro
che il problema per il governo non è neanche far ritrovare ai lavoratori
più soldi (loro) in tasca, ma farglieli spendere per "far
riprendere l'economia delle aziende", o per pagare quelle bollette, quella
Tasi e altre tasse che stanno per impoverire ancor più i lavoratori. Quindi,
per Renzi, nelle tasche dei lavoratori quella parte di TFR non deve rimanere un
minuto di troppo...
Renzi aveva
fatto il tentativo con le 80 euro, ma visto che non solo niente è cambiato per
la ripresa dei consumi, ma tutti i lavoratori ora sono ancora più poveri di
prima, ha ripreso una vecchia idea, di usare i soldi dei lavoratori per spingerli
a spendere.
A parte che
come non sono state 80 euro (bonus che il governo probabilmente ora non sa più
come garantire per il prossimo anno, nonostante si sia speso in promesse), non
saranno certo le 100 euro del Tfr in più al mese a cambiare la situazione del
mercato, la cosa insopportabile è che, con un atteggiamento da
"imbonitore" Renzi vorrebbe scippare anche l'unica speranza dei
lavoratori di trovarsi alla fine un pò di soldi per fare qualche spesa più
grossa.
GIU' LE
MANI!
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