COMUNICATO
CONCLUSIVO DELL'ASSEMBLEA NAZIONALE DELLA LOGISTICA TENUTA CONTEMPORANEAMENTE,
IN COLLEGAMENTO VIA WEB TV, NELLE CITTA' DI MILANO, TORINO, PIACENZA, PARMA, ANCONA,
BOLOGNA, ROMA, NAPOLI, VERONA, CESENA, TREVISO, VICENZA, PADOVA.
L'assemblea
nazionale dei lavoratori della logistica riuniti in assemblea in data 21
settembre ha approvato il seguente documento:
- Nel considerare una grave
provocazione quella messa in atto da Fedit, che ha firmato un accordo con
CGIL CISL e UIL denominato “Linee guida per la realizzazione di un nuovo
modello per il lavoro delle ribalte” del 13 febbraio 2014 ed il successivo
accordo di TNT sempre con CGIL CISL e UIL del giugno, mediante i quali,
congiuntamente, padroni e sindacati stanno cercando di mettere in
discussione le conquiste ottenute con le lotte degli ultimi anni,
barattando una presunta garanzia di assunzione da parte del committente
con un netto peggioramento delle condizioni contrattuali e retributive, ci
impegnamo a respingere tale provocazione e a continuare il percorso per il
miglioramento delle condizioni lavorative e retributive e per portare a
pieno compimento il raggiungimento degli obiettivi indicati nella piattaforma
di lotta, che viene qui interamente richiamata;
- A partire da quanto indicato
nel punto precedente, l'assemblea dà pieno mandato alle OO.SS che hanno
promosso l'assemblea, ad aprire una nuova vertenzialità nazionale,
inviando immediatamente una lettera, in primo luogo a Fedit e Confetra
(sono le Associazioni padronali che raggruppano BRT, TNT, GLS, SDA, ecc,)
per chiedere un incontro a stretto giro per verificare se esiste o meno la
disponibilità a discutere della nostra piattaforma e ad accogliere i punti
in essa contenuti. Inoltre si dà sempre mandato ad inviare la stessa
lettera a tutte le altre realtà della logistica, anche se non organizzate
in Fedit, per effettuare la medesima verifica.
- Al di là delle risposte che
eventualmente verranno fornite alle nostre richieste, viene proclamata fin
d'ora una giornata intera di sciopero generale della logistica per
il 16 ottobre per creare un primo momento di risposta generale ai
tentativi padronali di far tornare indietro le conquiste ottenute, ma
anche per dare corpo ad una mobilitazione che si ponga l'obiettivo di
ottenere uguali garanzie di reddito per tutti ( a partire dagli
ammortizzatori sociali per il settore della logistica) e che sappia
intrecciare anche le legittime lotte per il diritto all'abitare con tutti
quei soggetti che vivono drammaticamente il problema della casa. Per la giornata di sciopero e mobilitazione viene data
come indicazione generale quella di articolare lo sciopero nell'arco delle
24 ore con possibilità, laddove è possibile, di organizzare manifestazioni
che si concludano davanti alle Prefetture.
- E' evidente che questa prima
giornata di lotta e di mobilitazione generale si caratterizzerà anche con
un chiaro riferimento alle politiche governative in tema di lavoro (Jobs
Act) che si muovono nell'ottica di eliminare ogni forma di garanzia (V.
Art. 18, demansionamento, videosorveglianza, ecc). In relazione a tali
politiche che mirano a colpire i lavoratori e agli sviluppi della
vertenzialità in atto, verranno messe in atto tutte quelle iniziative di
lotta che verranno ritenute idonee al raggiungimento degli obiettivi,
compresa l'eventuale partecipazione anche ad una giornata di sciopero
generale conflittuale, nel mese di novembre.
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