domenica 5 ottobre 2014

2 ottobre: Taranto lo Slai Cobas sdc pretende Giustizia per l'operaio morto all'AMIU

Per l'operaio Amiu morto il primo responsabile è l'azienda!
Il procuratore Argentino ha notificato un'informazione di garanzia a 3 dirigenti dell'Amiu e 7 medici dell'Ospedale.
Ma ciò che comunque è evidente che gli operai Amiu che lavorano con i camion per scaricare i cassonetti operano a rischio sicurezza permanente. E' solo la loro capacità che finora ha evitato altri infortuni mortali.

E' tutta l'attività lavorativa all'Amiu che è fatta in condizioni di insicurezza: operai aggrappati dietro ai camion, camion vecchi...
Per non parlare del rischio salute che i lavoratori corrono, sia quelli che raccolgono i rifiuti sia quelli che li selezionano nell'impianto pasquinelli, che respirano emissioni di sostanze che possono contenere elementi tossici, diossina...
Per non parlare che fino a poche settimane fa nell'impianto Amiu della pasquinelli era presente un capannone pieno di amianto.

Noi dello Slai cobas abbiamo spesso e volentieri segnalato, denunciato, chiesto interventi su queste condizioni di insicurezza, ma abbiamo trovato dall'altra parte solo un grave atteggiamento di sminuire i problemi, di rinviarne la soluzione sine die, fino ad affermazioni scandalose, secondo cui la colpa era dei cittadini incivili che nei cassonetti ci buttano di tutto... Abbiamo ottenuto solo quando i lavoratori si sono fermati e hanno fermato l'impianto!!

Questa tragica morte ora deve servire perchè anche gli stessi lavoratori dell'Amiu dicano: Basta!
Questa sera nella riunione del cobas della Pasquinelli su questo decideremo nuova iniziative. 


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