Le risposte che una assessore al lavoro non dovrebbe
dare
Il 2 Ottobre 2014 un gruppo di donne
disoccupate dello slai cobas ha ottenuto un incontro con il nuovo assessore al
lavoro e ai servizi sociali, Semeraro.
Le sono state sottoposte alcune richieste riguardanti le condizioni di disoccupazione e di discriminazione delle donne che cercano lavoro.
Le richieste delle disoccupate sono state precise: corsi di formazione retribuiti finalizzati al lavoro per chi ha una bassa scolarizzazione.
La questione immmigrati che a Taranto sta assumendo proporzioni di emergenza va affrontata non con il solo volontariato non sempre disponibile
o oggetto di speculazioni di associazioni equivoche e di assegnazioni clientelari, ma deve esseree gestita dal comune facendo lavorare le
disoccupate in maniera dignitosa, unendo formazione e lavoro socialmente utile.
Le sono state sottoposte alcune richieste riguardanti le condizioni di disoccupazione e di discriminazione delle donne che cercano lavoro.
Le richieste delle disoccupate sono state precise: corsi di formazione retribuiti finalizzati al lavoro per chi ha una bassa scolarizzazione.
La questione immmigrati che a Taranto sta assumendo proporzioni di emergenza va affrontata non con il solo volontariato non sempre disponibile
o oggetto di speculazioni di associazioni equivoche e di assegnazioni clientelari, ma deve esseree gestita dal comune facendo lavorare le
disoccupate in maniera dignitosa, unendo formazione e lavoro socialmente utile.
La
questione, in attesa del lavoro, di un salario minimo garantito, tenuto conto
che tante donne, ragazze a Taranto sono da sole, con figli.
Purtroppo le
risposte del neo assessore al lavoro non sono state all'altezza nè del suo
ruolo e nè del suo genere.
L'unica
prospettiva che ha dato per uno straccio di lavoro, è quello per 6 mesi nel
servizio civico, per cui tra breve dovrebbero uscire i bandi,
A parte
questo, questa assessora benchè donna ha dimostrato che è lontana mille miglia
dalla realtà delle donne disoccupate e lavoratrici di Taranto e fa affermazioni
false e indegne.
La Semeraro ha ribadito che "le
donne sono già molto tutelate dallo Stato" (ma le statistiche le legge?).
Le donne sono ricattate, molestate, vengono fatte firmare dimissioni in bianco
nell'ipotesi che rimangano incinta. l'occupazione femminile al sud è la metà di
quella maschile due donne su tre non lavorano o sono soggette a tantissime
forme di lavoro a nero, fatto di super sfruttamento e sottosalario, perchè in
questa città ma non solo, le donne quando lavorano lavorano di più ma con
salari da fame - per esempio a Taranto le lavoratrici delle pulizie degli asili
che lavorano con appena 200/250 euro al mese. Ma la Semeraro non lo sa! Eppure
è un appalto dato dal suo Comune!
E'questo è solo la punta dell'iceberg.
Per la questione salario minimo garantito, poi, la sua anacronistica risposta è stata che il mero assistenzialismo sarebbe un deterrente a cercare lavoro (ma non è al corrente che negli altri paesi esiste da tempo?).
E'questo è solo la punta dell'iceberg.
Per la questione salario minimo garantito, poi, la sua anacronistica risposta è stata che il mero assistenzialismo sarebbe un deterrente a cercare lavoro (ma non è al corrente che negli altri paesi esiste da tempo?).
Chiediamo all'assessore SEMERARO di
togliersi i paraocchi e di essere più propositiva e soprattutto di leggere le
statistiche sulla condizione femminile.
La prossima
volta andremo da questa assessora - che non si capisce come ha avuto l'incarico
- in tante, e come dicono le disoccupate, anche con i nostri figli. Porteremo
le nostre bollette che non riusciamo a pagare, porteremo le nostre misere buste
paga... e altro...
Per le Disoccupate Organizzate
Fiorella Masci - Slai cobas per il
sindacato di classe.
per info tel. 3339199075
per info tel. 3339199075
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