MARTEDI' 21
OTTOBRE riprende
al Tribunale, via Marche, l'assurdo processo contro i due Disoccupati
Organizzati Massimo e Francesco, ma in realtà contro tutti i disoccupati che
osano lottare e ribellarsi ad Istituzioni, in primis il Comune, che a Taranto,
come in tutt'Italia non sono la "soluzione" ma sono loro il problema,
insieme al padronato, che impedisce il lavoro.
Nello stesso
tempo a Taranto il Comune e il sindaco Stefano, non solo non rispondono alla
lotta dei disoccupati, ma mandano i loro vigili sceriffi-mazzieri ad attaccare
e arrestare l'ala combattiva dei disoccupati, quelli dello slai cobas, col
chiaro obiettivo di mettere fuori gioco questi disoccupati che possono
essere la "mala erba" per una vera lotta per il lavoro e il salario
garantito di tutti gli altri, disoccupati, ultraprecari, che, nonostante la
gravità della situazione in questa città, al massimo fanno qualche "moina"
ma poi tornano a casa, si accontentano di elemosine di lavoro, con loro
dirigenti (vedi Stasi S. del cobas confederazione) che non vogliono costruire a
Taranto quel movimento, vasto, unitario, combattivo, continuo, che invece
servirebbe.
Stefano ha
osato chiamare il 22 maggio i Disoccupati Organizzati che erano entrati nel
consiglio comunale "fascisti"; proprio lui che ha un'amministrazione
comunale intrecciata con la grande malavita di Taranto, e che sta, anche lui,
ad un passo dall'essere arrestato per questo e per la complicità con l'azione
criminale di Riva!
SONO
STEFANO, TUTTO IL COMUNE CHE DOVREBBERO STARE SUL BANCO DEGLI IMPUTATI, NON I
DISOCCUPATI ORGANIZZATI!!
Questo lo
diremo al processo di martedì!
QUESTO E' UN
PROCESSO A TUTTI I DISOCCUPATI E A CHI LOTTA PER IL LAVORO!
ESPRIMIAMO
CONCRETAMENTE SOLIDARIETA' A MASSIMO E FRANCESCO CHE DEVONO ESSERE ASSOLTI!
Slai cobas
per il sindacato di classe
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