Vicenza. La lotta delle
lavoratrici del San Camillo
Venerdì, 17
Ottobre 2014 08:27
Al San Camillo di Vicenza le lavoratrici unite e
determinate si stanno opponendo alle richieste della nuova Cooperativa
Bramasole che vuole il taglio delle ore di lavoro settimanali da 38 a 25
ore, maggiore flessibilità e calo numerico degli OO.SS. La lotta che
prosegue da oltre un mese con manifestazioni, presidi, assemblee con
tutti i lavoratori e i parenti dei ricoverati, lo scorso 13 ottobre si è
espressa con la decisione di "autogestire" tre reparti:
garantire il servizio, ma impedire ai coordinatori e responsabili della
Cooperativa uscente Codess e a quella che subentra la Bramasole di entrare
nella struttura. Questa decisione è stata presa all’unanimità dalle lavoratrici,
che hanno dato garanzia ai famigliari e ai responsabili sanitari
di svolgere le loro attività e assistenza. I tentativi da parte
dei responsabili delle Cooperative di entrare nella struttura sono
stati fermati dalle lavoratrici dei tre reparti. Di fronte alla determinazione
delle lavoratrici che, impedendo l’ingresso ai coordinatori delle Cooperative,
chiedevano chiarezza sulla gara d’appalto vinta dalla Cooperativa
Bramasole, garanzia sui diritti dei lavoratori e tutele per il
mantenimento della qualità dei servizi, i responsabili delle Cooperativa hanno
deciso di far intervenire le forze dell'ordine. Per permettere
l’entrata ad un responsabile della Cooperativa Codess la polizia ha
caricato le lavoratrici; a questo punto anche le lavoratrici degli altri
reparti sono andate in sostegno alle colleghe. Alla volontà
della Cooperativa subentrante Bramasole di non voler mantenere
in organico tutto il personale e tagliare diritti acquisiti le lavoratrici
rispondono con l'autogestione e un’assemblea permanente all'interno della
struttura. Mentre il presidio continua una delegazione di lavoratrici ha
rappresentato al Consiglio Comunale la gravità della situazione creatasi al S.
Camillo nel tentativo di arrivare ad una vertenza che trovi anche la
rappresentanza eletta dei cittadini parte integrante e diretta nella vertenza
delle lavoratrici, perché garantire l’occupazione vuol dire garantire qualità
di servizio, sicurezza sul posto di lavoro.
Le lavoratrici e U.S.B.
chiedono l’assunzione di tutte le dipendenti senza periodo di prova,
pagamento della tredicesima nel mese di dicembre, riconoscimento delle ferie e
della tredicesima per le lavoratrici in maternità, nessuna taglio
dell’orario di lavoro settimanle, significando che non verrà mai accettato
un contratto di lavoro che tagli diritti, salario e servizi.
U.S.B. a fianco delle lavoratrici del S.Camillo
anche per contrastare le politiche ricattatorie nei confronti di lavoratrici
che con questa vertenza potrebbero rischiare il mancato rinnovo del
permesso di soggiorno.
Contro le politiche che vogliono far pagare la crisi
ai lavoratori
Per lavoro, reddito, diritti24 ottobre Sciopero
Generale Nazionale
SOSTENIAMO LE LOTTE
Manifestazione a Vicenza
Concentramento ore 8,30 al S. Camillo in via
Formenton
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