martedì 21 ottobre 2014

19 ottobre: Al processo Ilva gli operai parti civili - la dichiarazione alla stampa dell'Avv. Bonetto di Torino legale delle parti civili presentate dallo Slai cobas


Questo articolo stampa, nei numeri dice una cosa vera e una falsa.
Partiamo da quella falsa. NON E' VERO che le parti civili di operai Ilva presentate dalla Fiom sono 430. Ne saremmo contenti anche noi, perchè comunque dimostrerebbe che gli operai che pretendono giustizia sono in tanti. Purtroppo non è così.
Le parti civili presentate dalla Fiom/cgil sono poco più di 160, che in realtà rispetto alla realtà della fiom sono pochi.
Mentre quelli presentate dallo slai cobas, sicuramente una piccola realtà rispetto a Fiom/Cgil, sono per ora esattamente 87 (compresi lavoratori cimiteriali e abitanti tamburi); per altri, almeno una decina, non si sono potute presentare perchè deve essere completata la documentazione allegata, mentre nuovi altri operai Ilva e familiari di bambini deceduti stanno chiedendo di potersi presentare come parte civili. E per tutti questi verrà fatto nella prima udienza dibattimentale.

La cosa vera è che effettivamente gli operai Ilva, a parte alcuni pochi singoli, sono rappresentati solo dallo Slai cobas per il sindacato di classe e dalla Fiom (i cui segretari però dovevano stare dall'altra parte, nella lista degli imputati).
E dentro il processo la loro presenza, come è stato il 19 giugno e il 16 ottobre, è organizzata solo dallo slai cobas.

Quindi anche se non si tratta di 500 operai ma di 250 o poco più, questo dato rimane importante per due ragioni:
primo, perchè c'è un clima di paura tra la maggioranza degli operai; per cui che 250 hanno rotto questo clima è molto positivo;
secondo, perchè altri che potevano e dovevano presentare parti civili di operai Ilva - Usb e gli operai attivi dei Liberi e pensanti - non solo non l'hanno fatto (e stiamo aspettando ancora di sapere il perchè), ma contribuiscono di fatto ad alimentare una situazione brutta di delega, di non partecipazione diretta degli operai (salvo poi accusare di disinteresse gli stessi operai), che fa solo il gioco dell'azienda.

Concludiamo con le parole dette nell'intervista dall'Avv. Bonetto, a proposito della partecipazione al processo degli operai che ha apprezzato il coraggio degli operai dell'Ilva che non sono più disposti a pagare un prezzo così alto.


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