venerdì 27 maggio 2016

26 maggio - CONTRATTO METALMECCANICI



METALMECCANICI: FIM-FIOM-UILM AVEVANO DATO UNA MANO MA I PADRONI VOGLIONO TUTTO IL BRACCIO E ANCHE DI PIU'
Dopo sette mesi, di nuovo bloccata la trattativa per il CCNL dei metalmeccanici.
La Federmeccanica vuole dare solo un salario minimo di garanzia ai soli lavoratori che sono al di sotto di questo livello. Vuol dire che avrebbero un misero aumento solo il 5% dei lavoratori, e gli altri niente. In più i padroni non vogliono neanche darlo subito. Infatti hanno proposto un'introduzione graduale del nuovo impianto contrattuale nel triennio di vigenza. Non c'è limite all'indecenza. Proprio ora che anche le statistiche ufficiali dicono che è da più di 30 anni che i salari non crescono.
Ma Federmeccanica va ancora avanti: afferma di voler distribuire la ricchezza solo dopo che è stata prodotta. A parte che "la ricchezza" è quella che incassano loro, mentre ciò che viene dato è solo il parziale pagamento della forza-lavoro, riducendolo sempre più; ma i padroni non stanno neanche alle loro stesse leggi: non vogliono neanche pagare la forza-lavoro dell'operaio, ma subordinare anche il pagamento del lavoro necessario a quando e se gli ritornano utili dalla produzione.

I sindacati confederali si indignano, dicono: "Si sta mettendo in discussione contemporaneamente il modello contrattuale fondato sui due livelli e il ruolo e il valore del contratto nazionale quale reale strumento di tutela dei salari e dei diritti di tutte le persone...". E minacciano scioperi dello straordinario e manifestazioni regionali (il 9 e il 10 giugno).
Ma non sono stati loro a dirsi disponibili a dare peso al contratto di secondo livello, rispetto al CCNL? Quindi di permettere ai padroni di legare gli operai all'andamento di ogni realtà produttiva?
Non è la stessa Fiom di Landini che ha dichiarato: "Per quanto ci riguarda il negoziato per ricostruire un rinnovato Contratto nazionale deve misurarsi su cosa serve per rilanciare gli investimenti, difendere ed estendere l’occupazione stabile, favorire una qualificazione e innovazione dei sistemi produttivi e dei prodotti realizzati nel nostro Paese e far ripartire i consumi interni e far crescere la produttività generale del sistema", in cui, a parte il "rilancio dell'occupazione", il resto sono obiettivi anche dei padroni?

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