lunedì 16 maggio 2016

16 maggio - Da Pisa: Sui social network criticano il padrone della Piaggio e Renzi in visita allo stabilimento di Pontedera e vengono licenziate



Con  il jobs act  la norma che prevede la possibilità per le aziende di utilizzare a fini disciplinari, sia strumenti di lavoro dati ai dipendenti come pc, tablet e cellulari che sistemi di videosorveglianza è diventata legge E cosi’ quanto era impedito dallo Statuto dei lavoratori viene invece permesso dal Jobs act e ogni datore aziendale non ha piu’ bisogno di accordarsi con il sindacato per installare telecamere e procedere con un controllo asfissiante dei propri dipendenti. L’uso delle telecamere e la videosorveglianza sul posto di lavoro è ammesso a patto che tali controlli siano diretti sui macchinari non sui lavoratori, in modo da garantire la privacy del dipendente. Ma quale privacy potrà essere tutelata se un qualunque spione sarà autorizzato a entrare dentro i nostri profili fb, spiare le amicizie, le tendenze politiche e sessuali, penetrare negli spazi piu’ riservati della nostra esistenza?
Diamo per scontato che gli operatori di mercato da anni ormai studino tendenze e guste attraverso i social newtork ma siamo in presenza di un salto di qualità che riguarda le piu’ elementari libertà democratiche individuali e collettive. Dall’uso delle telecamere  previsto dal Jobs act (ora capirete perché il Governo Renzi ha sempre avuto come obiettivi la cancellazione dello statuto dei lavoratori e la riscrittura della Costituzione giudicate dall’esecutivo del Pd troppo garantiste) allo spionaggio contro i \le dipendenti il passo è stato breve. Cosi’ due lavoratrici della Piaggio sono state licenziate(o sospese visto che le notizie diffuse dai media sono incerte( per avere una postato e l’altra commentato un giudizio poco lusinghiero sulla proprietà e sul presidente del Consiglio Matteo Renzi. Fino ad oggi le sentenze di Cassazione davano la possibilità ai padroni di sorvegliare dipendenti infedeli, per esempio sono stati licenziati lavoratori che durante la malattia svolgevano un secondo lavoro. Ma l’uso fatto dei detective privati o di guardie aziendali è andato oltre colpendo anche delegati sindacali, lavoratori scomodi per i quali hanno collezionato un quadro probatorio che ha portato al loro licenziamento. I controlli aziendali sono rivolti ormai a controllare la vita privata dei lavoratori, non ci si limita a vedere se usi Fb durante l’orario di lavoro (il che di per sè non pregiudica la tua attività lavorativa), si vuole impedire sistematicamente ogni attività sindacale , sociale e politica che non sia allineata ai voleri padronali e governativi. In numerosi enti pubblici hanno approvato codici di comportamento che vietano perfino la stampa e la diffusione di documenti aziendali pena provvedimenti disciplinari severi, accuse civili, penali e deferimenti alla Magistratura contabile. La Pubblica amministrazione diventa cosi’ un luogo impenetrabile al pari di una azienda che produce brevetti da difendere, per i cittadini non esiste piu’ possibilità di critica e di informazione. Ora capirete che il passo verso l’istituzione di un regime è breve e la vittoria del Si al Referendum di Ottobre potrebbe dare il là a soluzioni bonapartiste. Da qui alla dittatura e alla sospensione di elementari garanzie democratiche il passo è breve e non puo’ esserci sentenza o parere legale a giustificare la perdita di libertà di espressione e di azione. La correttezza e buona fede verso l’azienda pubblica e privata si trasformano in una accettazione passiva e acritica delle decisioni governative e delle strategie aziendali, non si accontentano di pagarci poco, di rinnovare dopo anni i contratti nazionali, di sfruttarci ogni giorno sempre di piu’, di farci ammalare senza neppure riconoscere le patologie contratte, oggi sono passati allo spionaggio (pagato con i soldi nostri) per renderci silenti e proni ai padroni e ai loro politici. I social newtwork sono ormai uno sfogatoio di massa dove si trovano sovente i peggiori istinti irrazionali insieme a notizie e riflessioni che vengono respinte dalla informazione ufficiale. Ma quel sentimento di rabbia e di impotenza che si scatena sui social è anche il segnale dei nostri tempi nei quali si diventa leoni alla tastiera del pc ma silenti nei luoghi di lavoro, rassegnati a subire senza mai alzare la testa. Al di là di quanto scritto, sorvegliare i social newtork per licenziare i dipendenti (fuori dall’orario di lavoro) è un atto di fascismo aziendale che la Magistratura non potrà accettare. Queste sono le conseguenze della legislazione giuslavorista voluta dal Jobs act., questi saranno i futuri scenari se non fermeremo l’autoritarismo del Governo  che ormai minaccia le libertà  individuali e colletive.
Cobas Pisa

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