Emma
Marcegaglia appena nominata presidente dell'ENI, annuncia la chiusura dello
stabilimento di Milano.
Gli operai rispondono immediatamente con la lotta.
Gli operai rispondono immediatamente con la lotta.
Questa mattina verso le 11 hanno bloccato
viale Sarca.
Nel pomeriggio è iniziato il
presidio permanente alla Marcegaglia in viale
Sarca al n. 336.
Marcegaglia chiude a Milano
In bilico 169 dipendenti
In bilico 169 dipendenti
di Rita Querzé
La direzione
della Marcegaglia Buildtech di Viale Sarca 336, a Milano, dove lavorano 169
persone, ha comunicato, questa mattina, a sorpresa, la sua intenzione di
chiudere il sito. E’ quanto si legge in una nota della Fiom Cgil di Milano.
«Così, dopo aver licenziato i lavoratori di Taranto che operavano nel settore
del fotovoltaico e pannelli, il già presidente di Confindustria oggi presidente
di Eni - si legge- oggi decide di trasformare la fabbrica milanese in area
dismessa. Un’area che, guarda caso, si trova al centro del «Bicocca Village»,
zona interessante dal punto di vista edilizio.
All’annuncio
ufficiale dell’intenzione della Marcegaglia Buildtech di chiudere la fabbrica
di viale Sarca a Milano, gli operai sono usciti dai cancelli e stanno
manifestando sul viale Sarca, all’altezza del Bicocca Village. Ne dà notizia la
Fiom di Milano. «Ai 169 dipendenti dello stabilimento l’azienda offre due
possibilità - spiega Gianluca Tartaglia della Fim Cisl -. O andare a lavorare
nello stabilimento che l’azienda ha in provincia di Alessandria, a 200
chilometri di distanza, o accettare un incentivo all’esodo. Noi non ci stiamo,
per questo abbiamo abbandonato il tavolo».
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