mercoledì 23 aprile 2014

23 aprile: La mobilitazione dei facchini delle cooperative ex Lombardini (ora LDD) continua.

COMUNICATO STAMPA 
IL LAVORO C'E' E I LAVORATORI, DOPO MESI, SONO ANCORA IN LOTTA PER DIFENDERLO, RIVENDICANDO IL LORO POSTO NEL MAGAZZINO LDD DI TREZZO.
Domani mattina 24 aprile 2014 dalle ore 9, saremo fuori  dalla sede della CGIL di Bergamo, per denunciare all'opinione pubblica la connivenza dei dei sindacati confederali che, in questa vertenza come in mille altre, anziché tutelare i posti di lavoro, fanno accordi sottobanco per agevolare i piani di chi cerca solo di liberarsi dei lavoratori scomodi e sindacalizzati.
Qui si tratta di 160 facchini che, dopo 10/15 anni di lavoro per Lombardini, da un giorno con l'altro si son ritrovati senza impiego, solamente perché il nuovo padrone ha deciso di sostituirli con altri.
E' bene chiarire infatti che questo licenziamento in massa, non è un effetto della cosiddetta "crisi", poiché MD Lillo, che ha acquisito Lombardini, è un gruppo in piena espansione e nei suoi magazzini (anche a Trezzo), si lavora 12/14 ore al giorno per garantire le consegne nei 700 punti vendita. 
Una vera e propria riorganizzazione, al fine di ottenere guadagni sempre più alti attraverso la filiera dell'appalto e del subappalto. Un sistema perverso che vede nelle cooperative, spesso di dubbia provenienza, lo strumento ideale per per aggirare qualsiasi tipo di legge a tutela dei lavoratori.
COME SINDACATO VOGLIAMO RIBADIRE CHE L'UNICO ACCORDO SINDACALE  POSSIBILE E' QUELLO DEL 3 APRILE, COL QUALE SI RATIFICAVA LA RIPARTIZIONE DEL LAVORO TRA TUTTI, PER NON LASCIARE NESSUNO FUORI. CHIEDIAMO INOLTRE, IL BLOCCO IMMEDIATO DELLA PROCEDURA DI MOBILITA' APERTA DALLA COOPERATIVA LOGICSERVICE. 

DIFFIDIAMO QUALSIASI ORGANIZZAZIONE SINDACALE DAL FIRMARE ACCORDI CHE PORTINO ALLA PERDITA' DI POSTI DI LAVORO.

IL LAVORO C'E' E I LAVORATORI, DOPO MESI, SONO ANCORA IN LOTTA PER DIFENDERLO, RIVENDICANDO IL LORO POSTO NEL MAGAZZINO LDD DI TREZZO.

S. Lamera
per lo Slai Cobas SC


SEGUONO PRECEDENTI COMUNICATI


17 aprile 2014


UNA IMPORTANTE GIORNATA DI UNITA' DELLE LOTTE NELLA LOGISTICA
CONTRO IL NUOVO SCHIAVISMO, A DIFESA DEI POSTI DI LAVORO.

Riuscito lo sciopero e la manifestazione degli operai delle cooperative logistiche che hanno ribadito forte e chiaro che la vertenza in difesa dei posti di lavoro non è chiusa, anche perchè esiste un verbale di accordo sindacale, ottenuto dalla lotta di questi mesi, che attende di essere siglato in Prefettura e che la LDD e le cooperative hanno disatteso unilateralmente giovedì 3 aprile. 
Un accordo che ha differenza di quello che normalmente succede garantisce il mantenimento dell'occupazione e non accetta che la soluzione sia l'elemosina della mobilità, come invece spesso accade anche nelle fabbriche.
E' questa una caratteristica che rende questa vertenza  importante in quanto  vede gli operai decisi ad andare fino in fondo nella difesa del lavoro, anche perchè in questi magazzini il lavoro c'è eccome, visto che si lavora anche 12/14 ore o come nel caso della ND-METRO  dove se è vero che va via il cliente è altrettanto vero che il lavoro nel magazzino rimane.
Per questo non accetteremo nessun accordo che preveda la mobilità e tutte quelle iniziative sindacali che vanno nella direzione dei licenziamenti, come il prossimo incontro in Regione previsto tra la LDD e la CGIL, proprio in un momento delicato di una  vertenza che invece si può e si deve risolvere mantenendo il lavoro per tutti.
Quindi contrasteremo chiunque si ponga in questa direzione contraria agli interessi dei lavoratori e anche le organizzazioni sindacali confederali diventano inevitabilmente degli obbiettivi della lotta dei lavoratori, in quanto la loro azione è evidentemente indirizzata solo a rompere l'unità dei lavoratori.

per lo slai cobas s.c. 
Sebastiano Lamera

breve cronaca della giornata e interviste ai lavoratori:

Oggi i facchini della logistica LD sono ritornati a Trezzo, dove il 04/04 erano stati assaliti da una squadraccia di autisti e altri loschi figuri organizzati da capi e capetti delle cooperative interne al polo logistico LD.  
Sono ritornati davanti ai cancelli a testa alta, accompagnati dai colleghi di altre logistiche bergamasche (ND-IPER-KN) e bresciane (SMA) e di una delegazione della FAO la federazione autisti operai.
La rivendicazione è sempre la stessa, un lavoro, indebitamente scippatogli 3 mesi fa, col pretesto della chiusura dei magazzini di Vignate e Capriate.
Ad attenderli, uno spropositato dispiegamento di forze, che però non è riuscito ad intimidirli.
Al grido “la lotta è dura ma non ci fa paura”, “non molliamo mai”, “lavoro diritti dignità”, “se toccano uno toccano tutti”, per 4 ore hanno bloccato viale Lombardia nella zona industriale, causando pesanti difficoltà alla circolazione. 
Allo sciopero hanno partecipato diversi lavoratori del Cobas della Metro/ND, che a loro volta, tra pochi mesi vedranno svanire il loro impiego a causa di un trasferimento del magazzino a Pavia.  
Come si deduce osservando le vicende che li vedono protagonisti, cambiano i nomi, ma i problemi sono gli stessi.
Il sistema caporal/mafioso delle cooperative, grazie alla copertura di leggi vergognose, schiavizza migliaia di lavoratori in tutto il paese.
In risposta a questa situazione, non passa giorno che non esploda una giusta lotta, per la riaffermazione di diritti primari. 
Allo stesso modo crediamo che sia sacrosanto il diritto a una casa e a una vita dignitosa, per questo abbiamo apprezzato particolarmente la partecipazione all’iniziativa di oggi di una delegazione del comitato per il “Diritto all’abitare” di Bergamo. 
Riteniamo fondamentale unire tutte queste vertenze, innanzitutto perchè direttamente collegate e poi perchè solo uniti possiamo rafforzarci a vicenda e vincere. Auspichiamo che il piccolo passo fatto oggi, verso l’unificazione delle lotte, sia la scintilla che può incendiare la prateria. 
Le mobilitazioni non si fermano, durante l’assemblea che ha concluso la mattina fuori dai cancelli di ND, si sono individuati diversi obbiettivi che andremo a toccare nei prossimi giorni.
RADIO POPOLARE DIRETTA DA TREZZO STAMATTINA
dal minuto 12.48 prima intervista a Lamera e poi allo storico del lavoro S. Bologna e poi l'avvocato M. Tagliabue http://podcast.radiopopolare.it/localmentemosso_17_04_2014_1.mp3

RADIO ONDA D’URTO
Manifestazione a Trezzo. Unire le lotte è l'unica risposta. Grazie a chi c'era, è stato un grande giorno.
Ce n'est qu'un début, continuons le combat


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