Riportiamo, in allegato, il testo della mega multa
arrivata nei giorni scorsi alla coordinatrice dello Slai cobas per il sindacato
di classe di Taranto per le lotte in corso dei Disoccupati Organizzati.
Purtroppo non è finita qui, perchè nella giornata di ieri, la Digos ha
notificato altrettante denunce a decine di Disoccupati Organizzati
"colpevoli" di lottare per il lavoro.
SIA CHIARO CHE NE' LO SLAI COBAS NE' ALCUN DISOCCUPATO
PAGHERA' UN CENTESIMO DI QUESTE MULTE - non si rendono conto neanche del ridicolo:
a chi sta lottando perchè non ha lavoro e reddito, perchè in molti casi vive
una situazione in cui effettivamente non ha soldi neanche per mangiare, si
pretende che paghi da 2.582,28 a 10.319,13 euro!!! Della serie: come li
volete...?
Queste multe sono un fatto molto grave. Si risponde
con l'ordine pubblico ai problemi drammatici del lavoro in questa città. La
stessa rapidità con cui, a differenza del passato, sono arrivare queste
condanne testimonia la volontà puramente repressiva da parte delle Istituzioni
verso chi lotta per i propri diritti; mentre continuano a stare nei Palazzi
tranquilli chi è inquisito per aver contribuito a mettere in ginocchio questa
città.
Così come ora ad ogni semplice comunicazione di
presidio la questura notifica prescrizioni che hanno, come le condanne al
pagamento delle sanzioni, il solo scopo di intimorire i disoccupati in
lotta.Questo in una situazione in cui sono i rappresentanti delle Istituzioni
che violano impegni!
Allora, o le "prescrizioni" valgono per
tutti o tutti stanno ai patti, o non saranno certo denunce e prescrizioni a
fermare la giusta lotta, state tranquilli! Perchè non è accettabile che il
sindaco, il prefetto possano tranquillamente non mantenere impegni di incontri
da loro fissati o annunciati, e non poi pretendono pure che debba accadere
nulla!
Ogni protesta di questi mesi è stata sempre
conseguenza del fatto che si sono violati impegni, si sono presi in giro i
disoccupati che lottano.
CHI VUOLE RIDURRE A MERO "ORDINE PUBBLICO"
IL PROBLEMA DEL LAVORO E DELLA MANCANZA DI REDDITO, SAPPIA CHE STA EGLI
PROVOCANDO UN PROBLEMA DI "ORDINE PUBBLICO", ED E' QUESTI CHE VA
FERMATO...
DENUNCIAMO INOLTRE CHE QUELLO IN ATTO E' UN ATTACCO
ANCHE SINDACALE, AI DIRITTI DI UN'ORGANIZZAZIONE SINDACALE.
Sappiamo bene che le Istituzioni, la questura sono
ormai abituati con i sindacati confederali a iniziative sindacali fatte con i
"guanti gialli", ma per un sindacato che si dice minimamente tale è
più che legittimo che organizzi le lotte - che sono calme o dure a seconda della
risposta delle controparti.
Impedire questa azione sindacale, reprimere con mega
sanzioni vuole essere di fatto un pesante impedimento all'esercizio dell'azione
sindacale, ed è di fatto una forma di discriminazione tra sindacati
"buoni" e "cattivi".
Lo Slai cobas per il sindacato di classe dovrebbe
essere "premiato", perchè attraverso l'organizzazione e la lotta dei
disoccupati frena derive di disperazione individuali, o di micro criminalità.
Invece chi contribuisce ad affossare Taranto può fare il bello e cattivo tempo
e non gli succede nulla, mentre chi lavora ogni giorno per trasformare questa
città, perchè si diano risposte ai problemi di migliaia di lavoratori,
disoccupati, donne, giovani, viene criminalizzato.
NESSUNO PENSASSE CHE LA REPRESSIONE PUO' FERMARE LA
LOTTA E LA RABBIA DEI DISOCCUPATI; ESSA NON FARA' CHE ALIMENTARE LA RIBELLIONE!
Slai cobas per il sindacato di classe - Taranto
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