giovedì 10 aprile 2014

10 aprile: non si ferma la solidarietà ai facchini in lotta della logistica a trezzo

RICEVIAMO E INOLTRIAMO dalla flmu/cub bergamo


Solidarietà e sostegno alla lotta dei facchini della logistica di Trezzo
Contro il fascismo padronale in azione e i suoi vili squadristi.

All'alba di venerdì 4 aprile, 150 tra autisti e dipendenti delle cooperative del magazzino LDD di Trezzo, alcuni convocati appositamente da altre sedi, spronati e guidati dai dirigenti aziendali, hanno caricato armati di spranghe e bastoni il picchetto dei lavoratori delle cooperative, una settantina in quel momento, organizzati con lo Slai Cobas per il sindacato di classe, in presidio ad oltranza al magazzino, in difesa del posto di lavoro.

Un ignobile attacco ai lavoratori in lotta ed allo stesso tempo una vera e propria caccia all'uomo mirata a colpire direttamente il rappresentate del sindacato. Un piano non riuscito per la compattezza e la determinazione dei lavoratori in presidio, che sono riusciti a contenere e limitare l'azione degli squadristi, e a mettersi fuori tiro.

Ma solo poco dopo, riuniti in assemblea, i lavoratori hanno deciso che la lotta non si ferma. Nessuna intenzione di mollare, il posto di lavoro è un diritto, va difeso e la lotta rilanciata.

Le parole dei lavoratori in assemblea sono un appello:
'...Abbiamo deciso di dare una risposta forte,
costruendo uno sciopero di tutto il settore
e una manifestazione nazionale,
perchè se perde una parte
degli operai della Logistica perdono tutti...

Le lotte della logistica stanno smascherando lo sfruttamento dentro le cooperative, un vero sistema di nuovo schiavismo. Soprusi, ricatti, ruberie sul salario, lavoratori spremuti e rovinati fisicamente con anni di duro lavoro, che vengono scaricati con il pretesto dei cambi appalto. Un sistema retto da norme e contratti filopadronali e da sindacati confederali complici e corrotti.

Flmu/cub bergamo


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