domenica 30 marzo 2014

28 marzo: NIENTE SCIOPERI NEL SEMESTRE UE E DURANTE EXPO... ROMPERE IL PATTO!

Il Presidente dell'Autorità di garanzia per gli scioperi Roberto Alesse ha rivolto alle organizzazioni sindacali l'invito formale a siglare, fin da subito, una tregua sindacale per il semestre europeo e l'Expo 2015:
''La Citta' di Milano - scrive Alesse - sia quest'anno, che nel corso del 2015, è chiamata a due sfide di straordinaria importanza, con evidenti implicazioni sul piano della valorizzazione dell'immagine dell'Italia nel suo complesso. Mi riferisco al semestre di Presidenza Europeo (da luglio a dicembre 2014) e all'Expo (da maggio ad ottobre 2015). In entrambi i casi sara' fondamentale restituire, agli osservatori internazionali e a quanti parteciperanno agli eventi in agenda, la percezione di un Paese capace di sfruttare, con intelligenza e responsabilita', queste due grandi opportunita'. In tale prospettiva, credo che sia importante che i servizi pubblici possano diventare sinonimo di qualita' e di affidabilita'. Proprio per questa ragione, e sulla scorta del senso di responsabilita' gia' dimostrato, in tante circostanze, dalle organizzazioni sindacali piu' rappresentative, rivolgo ad esse l'invito formale a siglare, fin da subito, una 'tregua sindacale' che conduca ad individuare le date piu' significative in cui, durante il Semestre europeo e l'Expo 2015, non sia possibile scioperare nei servizi pubblici''.  

Della serie: "METTIAMO LO SPORCO SOTTO IL TAPPETO...". Facciamoci vedere un "bel paese".

Si propone un semestre di via libera alla cancellazione delle libertà sindacali dei lavoratori, all'attacco dei diritti dei lavoratori, che dovranno starsene zitti. Un periodo di aperta legittimazione a violazione di norme di leggi e contrattuali; contemporaneamente alla piena libertà di aziende, Enti a attaccare ancora di più le condizioni di lavoro... tanto tu non puoi scioperare...

Immaginiamo poi cosa avverrà dei diritti dei lavoratori direttamente occupati nell'expò.
Questo viene detto, tra l'altro, in una situazione in cui l'expo sta già diventando sì una vetrina, ma del lavoro ultraprecario, dei morti sul lavoro, del malaffare.
Ricordiamo alcuni fatti: nell'area expò è morto mesi fa un giovane edile di 36 anni, travolto dal crollo di un muro, e cosa non secondaria quest’operaio lavorava in nero. 
La Confindustria, anticipando il jobs act di Renzi, aveva già chiesto che con l'Expo di Milano si possano fare contratti a termine dappertutto, per tre anni e senza "causale".  l'Assolombarda ha chiesto che per lo stesso periodo sia possibile applicare con deroghe, cioè non rispettare nei punti fondamentali, i contratti nazionali.

Per non  parlare dei loschi affari di imprese, Lega Coop, mafia, in cui sono la normalità i contratti ultra precari, il non rispetto delle normative su salute e sicurezza, la devastazione ambientale e ruberie varie, 
Il sito stampoantimafioso.it ha redatto un elenco delle imprese titolari di appalti e subappalti per i lavori in vista dell'esposizione universale. 

Non abbiamo dubbi che i sindacati confederali sottoscriveranno il patto chiesto dal Presidente dell'Autorità di garanzia scioperi.. 
Ma chiamiamo i sindacati di base a romperlo! A proclamare scioperi in questi due semestri!
Per opporsi a questa "dittatura" non bastano le denunce, ma serviranno azioni concrete di rottura.


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