L’Amministratore
delegato delle ferrovie, cav. Mauro Moretti, ha dichiarato che se viene
‘ritoccato’ il suo stipendio (873.000 €, quello che percepisce solo dalle
ferrovie), se ne va. Si è, come suo solito, messo alla testa di quei manager
pagati centinaia e centinaia di migliaia di € con la ‘singolarità’ che, quando
si trovano di fronte a “spiacevoli episodi” (definita così, dal Moretti, la
strage ferroviaria di Viareggio) non hanno più alcuna responsabilità.
Il coraggio
non è proprio il loro forte … senza dimenticare la loro incoscienza, amoralità
e disumanità.
In queste
ore, molti sono rimasti sbigottiti e increduli dalla ‘rivendicazione’ di
Moretti, ma nessuno ha ricordato che Moretti, tanto coccolato dai poteri forti,
è rinviato a giudizio per la strage del 29 giugno ‘09.
A 24 ore
dall’immane tragedia, quando ancora il fuoco “bruciava” la vita di 32 persone,
si permise di affermare che nessuna responsabilità era di ferrovie, che non
c'entravano niente con un treno esploso in casa loro, sulle loro
infrastrutture, sui loro binari!
Alle 13.15
del 30 giugno ‘09, di fronte all’assile marcio, disse ad un suo collaboratore:
“D’ora in avanti, dobbiamo controllare tutto quanto viene dall’estero”.
Come dire, fino ad oggi ce ne siamo fregati.
Insolita ed
arrogante fu la sua “sicurezza” (non certo quella ferroviaria) nell’anticipare
gli esiti di un’inchiesta che va avanti da anni e che lo vede tra i massimi
imputati con accuse pesantissime. Tra l’altro, con l’inizio del processo (13
novembre 2013), i capi d’accusa nei suoi confronti sono stati appesantiti.
Il suo
avvocato, sig. D’Apote, viene a dire che il suo cliente non si occupa di treni
e binari?! E di cosa si occupa allora, di biciclette o di balocchi? Inoltre, in
aula questo stesso avvocato ha tuonato che: - non chiederà il rito abbreviato,
- vuole il processo subito (per poi far di tutto per rallentare l’iter), - lo
vuole vincere a Lucca.
Con le
pesanti accuse a Moretti, questa eccessiva e tracotante ‘sicurezza’ fa pensare
male e a pensar male troppo spesso ci si azzecca. Che il cav. Moretti riceva
protezione sconfinata è assodato. Nominato cavaliere e rinominato Ad delle
ferrovie ad un anno dalla strage, ancora rinominato Ad il 9 agosto 2013 (20
giorni dopo il rinvio a giudizio). Senza dimenticare le esternazioni
provocatorie, offensive e ricattatorie, nei confronti delle Vittime, dei
familiari e di ferrovieri.
E dulcis
in fundo, il governo precedente ha rinunciato a costituirsi parte civile
nel processo. Più subalterni di così!? Questi atti inauditi rappresentano
un’assoluzione per Moretti, ancor prima della sentenza del Tribunale!
Un
amministratore delegato rinviato a giudizio per la morte di 32 vite umane non
può e non deve rimanere al suo posto, è un’offesa per tutti. Moretti deve
essere immediatamente dimesso per la politica di abbandono sulla sicurezza, per
le 32 Vittime di Viareggio, per i 43 lavoratori morti sui binari in questi
anni, per la devastazione del trasporto pubblico e pendolare.
Questo
Moretti, dovunque vada è: inutile, costoso e dannoso.
Auspichiamo
coraggio e responsabilità da parte di chi può e deve rimuoverlo dal suo
incarico.
Non è mai
troppo tardi … ma adesso la misura della nostra pazienza è colma.
la
presidente dell’Associazione dei familiari
delle
Vittime di Viareggio
Daniela
Rombi
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