I Governi
cambiano e i ministri dell'Istruzione si susseguono, ma le politiche
scolastiche continuano ad essere dettate da istanze incompatibili con il
reale rilancio dell'istruzione pubblica: la "compressione della spesa
pubblica" e la volontà di assimilare i processi di apprendimento
alle dinamiche aziendali introducendo logiche “premiali”.
Il Pd,
infatti, dopo un anno di governo di larghe intese, ha:
- confermato
i tagli alla scuola dell'era Gelmini-Tremonti e la riforma Fornero sulle
pensioni
- tagliato i
salari dei precari attraverso la mancata monetizzazione delle ferie non
godute
- ridotto
il diritto allo studio dei disabili attraverso le direttive BES
- confermato
l'imposizione dei discriminatori quiz INVALSI
- introdotto
un'illegittima sperimentazione per ridurre di un anno la durata
delle scuole superiori, senza alcuna motivazione didattica,
esclusivamente per fare “cassa” tagliando sulle cattedre e quindi su migliaia
di posti di lavoro dei docenti (circa il 20%) e sul diritto allo studio degli
alunni.
In questi
giorni Renzi ha scelto come nuovo ministro dell'istruzione la prof.ssa Giannini
che si è già detta favorevole alla riduzione di un anno delle scuole
superiori e dichiara di voler aumentare i finanziamenti alle
scuole private ed eliminare il sistema degli scatti stipendiali, a
favore di un sistema in cui gli istituti possano gestire e scegliere i docenti
secondo un modello meritocratico-clientalare, simile a quello delle università. Per questo riteniamo che sia proprio il Partito
Democratico e il nuovo governo targato Renzi/Giannini a essere attualmente la
più grave minaccia per la scuola pubblica e statale italiana.
Per queste ragioni invitiamo tutte le componenti della scuola a partecipare
a un
PRESIDIO SOTTO LA SEDE DEL PD
per protestare contro le politiche scolastiche del
nuovo Governo Renzi/Giannini
21 MARZO ore 15,00
via Pergolesi 8 MILANO
sede metropolitana del Partito
Democratico
PER CHIEDERE IL REALE FINANZIAMENTO DELLA SCUOLA STATALE E L'ASSUNZIONE DI
TUTTI I PRECARI DELLA SCUOLA
VERSO LO SCIOPERO PRECARIO DELL’11 APRILE
Coordinamento Lavoratori della Scuola “3ottobre”
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