Strage di Viareggio, congresso
Filt annulla intervento Moretti. “Possibili tensioni”
Cancellata la presenza dell'ad di Ferrovie, imputato
nel processo per il disastro del 2009. La sigla Cgil: "Evitare problemi
estranei al congresso". Ma le associazioni dei familiari delle vittime
replicano: "Non siamo 'tensioni', ci hanno ammazzato i figli col fuoco. Si
vergognino, sono indegni"
Mauro
Moretti rinuncia a
partecipare al decimo congresso nazionale della Filt Cgil, la Federazione
dei lavoratori dei trasporti, in programma a Firenze da
domani (1 aprile) fino a venerdì 4. La decisione è arrivata dopo le
proteste di Assemblea 29 giugno e del Mondo che Vorrei, le
associazioni dei cittadini e dei familiari delle vittime della strage
ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009, costata la vita a 32
persone e per la quale l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato -
che in passato è stato dirigente della Cgil – è a processo, insieme ad altri,
con accuse che vanno dal disastro ferroviario colposo all’incendio colposo,
passando per l’omicidio colposo plurimo.
L’intervento
di Moretti, inizialmente previsto per mercoledì alle 14, non ci sarà. Lo ha
annunciato con un comunicato stampa la stessa Filt. L’ad, infatti, ha deciso di
non presenziare, accogliendo così la richiesta degli organizzatori. L’intento
di Filt Cgil, infatti, è di evitare “possibili tensioni a livello
locale, estranee al congresso”.
“L’obiettivo
è raggiunto, 1 a 0 e palla al centro” commenta Daniela Rombi, presidente
del Mondo che vorrei, che nella strage ha perso la figlia Emanuela
Menichetti, 21 anni. Tuttavia al fattoquotidiano.it la Rombi
aggiunge: ”Ma questi dirigenti Filt Cgil non sanno di cosa parlano: noi
non siamo ‘tensioni a livello locale’, come ci hanno definito, noi siamo
familiari cui hanno ammazzato col fuoco i figli, abbrustoliti, neri, arsi vivi.
Quei dirigenti sono indegni. Noi saremmo delle tensioni? Si vergognino di come
parlano, si devono sciacquare la bocca quando parlano di noi”.
Non è ancora
deciso se le associazioni faranno comunque un presidio fuori dal
Congresso. “Noi volevamo esserci per esprimere il nostro disappunto a loro e a
Moretti. Certo, è chiaro che Filt Cgil, in un congresso in cui si parla di
trasporto pubblico locale, deve parlare con i Moretti e i Lupi vari, ma prima
deve invitare noi e i pendolari, cioè chi subisce questa politica scempia. E
invece non ci hanno mai sentito” conclude la presidente Rombi.
Dall’altra
parte, Filt Cgil fa sapere: “Abbiamo chiesto noi a Moretti di non presenziare
per evitare che fosse oggetto di tensioni estranee al congresso e al suo
intervento”. Sicuri che la questione sicurezza del trasporto ferroviario, per
la quale si battono da quasi 5 anni le associazioni, sia un tema estraneo al
Congresso? “Sì, Moretti avrebbe parlato di crisi nel trasporto pubblico,
non di sicurezza”. La crisi e i tagli di bilancio non hanno a che fare con la
sicurezza? “Non vogliamo entrare nel merito” taglia corto la federazione della
Cgil. Non ci sarà neppure il ministro Maurizio Lupi, sostituito da un
rappresentante del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
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