(da Il Fatto Quotidiano): A Milano
l’8 marzo è di lotta, le femministe: “Dignità storica e verità di classe”
"Un 8 marzo di lotta “per ridare dignità
storica e verità di classe” alla ricorrenza. Questa mattina un gruppo di donne
del Movimento femminista proletario rivoluzionario hanno manifestato
sotto al Pirellone a Milano, distribuendo volantini e scandendo slogan,
per affermare quello che, secondo loro, dovrebbe essere il vero spirito della
causa femminista “contro stupri, femminicidi e contro tutti gli
attacchi ideologici e pratici alla condizione di vita e lavoro delle donne”. Un
modo “per dire No alle frasi ipocrite dei rappresentanti istituzionali e
conquistare risultati concreti”, sostengono".vedi video su http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/03/08/a-milano-l8-marzo-e-di-lotta-femministe-dignita-storica-e-verita-di-classe/269018/
Dal
resoconto delle compagne
A Milano un
presidio davanti alla Regione Lombardia è stato animato dalle compagne del
mfpr, da lavoratrici di varie realtà sindacali e non. Con volantinaggio,
striscioni contro i femminicidi e violenza sulle donne, gli attacchi al diritto
di aborto e “Dalla scintilla dello sciopero delle donne al nostro otto marzo
rosso, di lotta -Tutta la vita deve cambiare!
Al megafono
sono stati denunciati i molteplici attacchi che quotidianamente le donne, le
lavoratrici subiscono a partire proprio dalla Regione che negli anni di
Formigoni si era contraddistinta, per gli attacchi ideologici e pratici a cui,
oggi, con Maroni si aggiunge anche il razzismo verso le immigrate,
"ree", perché più povere, di accedere più delle italiane ai “fondi di
sostegno alla maternità”, puri strumenti ideologici per ricacciare indietro le
donne; si è denunciata la trasformazione dei Consultori in “Centri di sostegno
alla famiglia”, i tagli ai servizi che finiranno con lo scaricare ulteriormente
sulle donne il peso della cura e dell’assistenza, oltre ai tagli di posti di
lavoro, carichi di lavoro sempre più insostenibili. A cui si aggiunge
l'ipocrita campagna per la riapertura delle case chiuse.
Nei
megafonaggi è stato mandato un saluto alle tante donne che hanno promosso le
manifestazioni che oggi stanno attraversando tante città da Torino a Roma,
Padova, Bologna, Lecce, Firenze, Taranto, Palermo, ma anche abbiamo voluto
creare un ponte con le donne che in tutto il mondo oggi sono in prima fila,
nella ripresa dell’8 marzo rosso, di lotta, per cambiare l’intera società:
dalle donne spagnole che stanno fronteggiando un durissimo attacco frontale al
diritto d’aborto, ad Istanbul dove sfidano il divieto di scendere in piazza, in
India dove le donne scelgono di unirsi alla rivoluzione.
Le
lavoratrici dell’Mfpr- Milano
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