SIAMO TUTTI FACCHINI
Sabato 26 Luglio giornata
nazionale di mobilitazione in solidarietà ai 24 facchini licenziati dall’Ikea
di Piacenza.
(24 Luglio
2014)
lavoro impossibili, senza alcuna garanzia normativa e contrattuale per i
lavoratori. La determinazione e la compattezza dei lavoratori della logistica
sono riuscite a strappare in più di un occasione condizioni
lavorative dignitose. All’Ikea di Piacenza però lo scorso maggio è partita una vera e propria controffensiva padronale, che ha portato al licenziamento di 24 facchini tra i più combattivi e sindacalizzati.
Intorno alla multinazionale svedese si è compattato un blocco sociale, composto da padronato, sindacati confederali, partiti politici e giornalisti, il cui obiettivo dichiarato è distruggere il movimento di lotta che si è sedimentato in un settore strategico per il capitale come quello della logistica, per ritornare alle condizioni
semi-schiavistiche di lavoro preesistenti. I padroni vogliono attaccare tutti coloro che alzano la testa e osano mettere i propri diritti davanti ai loro profitti. Fa sponda il Governo con il Job Act che prevede l'aumento della flessibilità in entrata, quindi un utilizzo indiscriminato dei contratti a tempo determinato e dell'apprendistato, e di una maggiore flessibilità in uscita, cioè licenziamenti più facili. I nuovi assunti Ikea come il resto dei lavoratori sperimenteranno da subito la nuova normativa sulla propria
pelle.
Anche per questo siamo in piazza per esprimere la nostra solidarietà attiva ai lavoratori licenziati e per chiederne l’immediato reintegro al posto di lavoro: infatti se toccano uno toccano tutti!
A Pisa ci sarà presidio, sabato 26 luglio dalle ore 16,00 alle ore
19,00, davanti all'IKEA
lavorative dignitose. All’Ikea di Piacenza però lo scorso maggio è partita una vera e propria controffensiva padronale, che ha portato al licenziamento di 24 facchini tra i più combattivi e sindacalizzati.
Intorno alla multinazionale svedese si è compattato un blocco sociale, composto da padronato, sindacati confederali, partiti politici e giornalisti, il cui obiettivo dichiarato è distruggere il movimento di lotta che si è sedimentato in un settore strategico per il capitale come quello della logistica, per ritornare alle condizioni
semi-schiavistiche di lavoro preesistenti. I padroni vogliono attaccare tutti coloro che alzano la testa e osano mettere i propri diritti davanti ai loro profitti. Fa sponda il Governo con il Job Act che prevede l'aumento della flessibilità in entrata, quindi un utilizzo indiscriminato dei contratti a tempo determinato e dell'apprendistato, e di una maggiore flessibilità in uscita, cioè licenziamenti più facili. I nuovi assunti Ikea come il resto dei lavoratori sperimenteranno da subito la nuova normativa sulla propria
pelle.
Anche per questo siamo in piazza per esprimere la nostra solidarietà attiva ai lavoratori licenziati e per chiederne l’immediato reintegro al posto di lavoro: infatti se toccano uno toccano tutti!
A Pisa ci sarà presidio, sabato 26 luglio dalle ore 16,00 alle ore
19,00, davanti all'IKEA
Lavoratori,
precari, disoccupati, immigrati, studenti, UNITI NELLA LOTTA
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