Sono tornati
a protestare nella loro "Alfa Romeo" gli operai ex Innova
Service licenziati nel 2011. Insieme a loro c'erano i lavoratori
della Greenfluff, finiti in mezzo alla strada dopo l'arresto per
truffa aggravata del titolare della loro azienda, ma c'era anche un gruppo di
ex operai e tecnici della Fiat Automobilies e Fiat Powertrain
"scaricati" nei mesi scorsi dopo tre anni di cassa integrazione e il
mancato rispetto degli Accordi sottoscritti al Ministero. E' successo questa
mattina alle 9.30 quando sono saliti sul tetto del capannone del Centro
stile dell'ex Alfa Romeo di Arese che deve essere abbattuto per fare
spazio al mega parcheggio da 10.000 auto per Expo 2015.
I lavoratori
hanno esposto striscioni con scritte come 'Ripristinare la
legalità nell'area Expo' e chiedono un incontro con il presidente
dell'Autorità anticorruzione Raffaele Cantone per "far
rispettare" una sentenza del Tribunale del lavoro di Milano che aveva
disposto il loro reintegro e in difesa del Consiglio di fabbrica.
"Rimarremo in presidio fino a quando Cantone non accetterà di
riceverci - ha spiegato Renato Parimbelli, sindacalista dello
Slai-Cobas - perché al di là degli impegni non abbiamo ancora
visto fatti concreti per il ripristino della legalità sull'area".
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