Venerdì, 18
Luglio 2014 11:39
Presenti
ovviamente delegati dei Cobas oltre che delegati Usb e della minoranza Cgil “Il
sindacato è un'altra cosa”. La prima osservazione che viene da fare, visti i
numeri purtroppo esigui, è che la cosiddetta società civile e le organizzazioni
progressiste ad essa vicina, abbiano di fatto abbandonato gli operai Fiat a se
stessi. La fabbrica che ha plasmato il senso di questi territori non mobilita
più nemmeno le coscienze, dismesse anche loro sull'altare delle nuove
compatibilità di Marchionne.
Gli
interventi che si susseguono dal camioncino che guida il corteo parlano la voce
della disperazione prima che della rabbia. La disperazione di lavoratori e
padri di famiglia da anni in cig, a salario ridotto, con ritmi di lavoro sempre
peggiori, di suicidi continui, di solitudini non riparabili, di isolamento
sociale e politico, di rappresentanza ai minimi termini e ai minimi storici.
Parlano di schiavitù, ribadiscono che il tanto decantato modello Marchionne è
un ritorno agli inizi del Novecento perchè la produttività secondo i dettami
dell'a.d. della Fiat travolge dignità e salute, benessere e prospettive di
futuro.
E' appena di
qualche settimana fa il licenziamento di 5 operai colpevoli di aver inscenato
il finto suicidio di Marchionne fuori i cancelli della fabbrica. Un'azione
puramente goliardica e dimostrativa che però è bastata a determinare l'arrivo
delle lettere di licenziamento a danno dei 5 operai.
Il corteo si
conclude dinnanzi ai cancelli della fabbrica dove vi sono piccole scaramucce
con la polizia ma null'altro. Il sole picchia forte, la stanchezza è tanta,
giunge notizia che il Tribunale di Nola ha rimandato a settembre l'udienza a
carico di Mimmo.
Qualcuno
dice che i giudici stanno ancora cercando i cavilli necessari per portare
avanti questa farsa di processo e si sono presi pertanto ancora un po' di
tempo. Per i giudici ancora un piccolo sforzo e poi sarà tempo di vacanze che,
visto gli esagerati stipendi che percepiscono, non saranno niente male. Gli
operai Fiat invece no, in vacanza non ci possono andare, per loro l'ennesima
estate rovente a base di cassintegrazione e sacrifici. Sperando che altrettanto
rovente sia pure l'autunno a venire.
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