questa mattina - davanti al carcere - slai cobas e
familiari in lotta incontrano la stampa - inviato un messaggio ai detenuti
Siamo
solidali con la vostra protesta perchè giusta, perche in queste condizioni non
si può stare!
Nelle nostre file vi sono numerosi lavortaori, precari, disoccupati che hanno o hanno avuto problemi di carcere o hanno parenti in carcere, che vogliono con voi che si dica basta a queste condizioni e noi ci impeneremo su questo
svuotare il carcere!
Difendere le condizioni , dignità e diritti!
i compagni del presidio slai cobas per il sindacato di classe
Nelle nostre file vi sono numerosi lavortaori, precari, disoccupati che hanno o hanno avuto problemi di carcere o hanno parenti in carcere, che vogliono con voi che si dica basta a queste condizioni e noi ci impeneremo su questo
svuotare il carcere!
Difendere le condizioni , dignità e diritti!
i compagni del presidio slai cobas per il sindacato di classe
31-7-2014
Riesce il presidio dello slai cobas in solidarietà dei
detenuti al carcere questa mattina - intervengono i familiari
Il testo distribuito
Carcere di Taranto - solidarietà ai detenuti - non si
può andare avanti così.
Domenica scorsa il carcere di Taranto ha vissuto ore di grande tensione, alcuni detenuti si sono ribellati si sono dotati di strumenti di difesa, hanno affrontato gli agenti della polizia penitenziaria e hanno fatto appello alla ribellione degli altri detenuti. Solo dopo ore è tornata la calma.
Le ragioni dei detenuti sono il
sovraffollamento - sono 600 dove ce ne devono stare 300 - e il trattamento che
rende per i detenuti, e in particolare quelli con problemi, la vita quotidiana
insostenibile.
La situazione con il caldo e le lunghe detenzioni preventive spesso ingiustificate giustifica pienamente la ribellione dei detenuti.
Il problema principale non è quindi degli agenti di custodia, che certamente sono pochi e vogliono più sicurezza per loro.
Il problema è di svuotare il carcere non a norma e di tutelare condizioni e dignità dei detenuti!
Lo Slai cobas pretende che ci siano misure urgenti !
Da un rapporto della associazione ANTIGONE
La situazione con il caldo e le lunghe detenzioni preventive spesso ingiustificate giustifica pienamente la ribellione dei detenuti.
Il problema principale non è quindi degli agenti di custodia, che certamente sono pochi e vogliono più sicurezza per loro.
Il problema è di svuotare il carcere non a norma e di tutelare condizioni e dignità dei detenuti!
Lo Slai cobas pretende che ci siano misure urgenti !
Da un rapporto della associazione ANTIGONE
La struttura sconta un elevato livello di
sovraffollamento che, oltre a rendere più difficili le condizioni di vita
all’interno del carcere, accelera il deperimento materiale dei fabbricati.
Particolarmente difficile la situazione nelle sezioni del “circondariale”, in
cui 4 detenuti si affollano in 9 Mq, con la torre del letto a castello che
arriva a lambire il soffitto. A causa dei continui trasferimenti da altre
strutture, la situazione di sovraffollamento persiste nonostante il buon livello di collaborazione esistente tra lo
staff dell’area trattamentale e il tribunale di sorveglianza consenta un
maggiore accesso alle misure alternative e ai benefici previsti dalla legge n.
199/2010.
L’elevata incidenza di detenuti con problemi
psichiatrici e di tossicodipendenza, che nella sezione femminile raggiunge il
40%, rende particolarmente problematica la gestione della sicurezza e la garanzia di una tranquilla convivenza
all’interno della struttura.
Nei mesi estivi particolarmente grave è la
situazione dell’approvvigionamento idrico, al punto che nel luglio 2012 una
prolungata carenza di acqua ha scatenato la violenta protesta dei detenuti. A
tutt’oggi, nonostante i lavori per la creazione di un’ulteriore cisterna siano
stati completati d’urgenza, i detenuti sono costretti a fare le docce ad intervalli di 48 ore per
la necessità di razionare i consumi.
Estremamente limitate le possibilità di
lavoro e formazione professionale offerte ai detenuti.
La media di detenuti presenti negli ultimi
due anni è 650, a fronte di una capienza regolamentare di 235.
I ¾ dei detenuti sono tossicodipendenti,
di cui 20 in trattamento metadonico.
Verso nuove iniziative alla prefettura e alle istituzioni locali
Slai cobas per il sindacato di classe Taranto
via rintone 22 Taranto - slai cobasta@gmail.com – 3471102638
31-7-2014
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