No agli allarmismi ad arte. E' e sarà sempre più "normale" che
migliaia di uomini, donne, giovani, bambini vengano in Italia. per scappare da
guerre, persecuzioni, miseria,
Le cause sono nell'azione di guerra e di rapina per superprofitti dei paesi
imperialisti, in Africa, Medio Oriente, ecc., compresa l'Italia.
Non basta evidentemente la salvezza in mare, se poi i migranti vengono
trattati come persone da rinchiudere, registrare, bloccare nei loro desideri di
raggiungere altri paesi.
A Taranto "incredibili" funzionari della stazione, chiedono il
biglietto per far salire sui treni - come se non conoscessero la realtà:
"Motivi di sicurezza", dicono.
E dove sta la sicurezza di uomini, donne, bambini che devono stare in
migliaia in un posto, l'hotspot di Taranto, che ne può contenere poco più di
400 persone? Dov'è la sicurezza per persone costrette a stare in un
hotspot assolato, vicino all'inquinamento dell'Ilva, senza effettiva possibilità
di poter andare in città? Dov'è la sicurezza per chi viene obbligato anche con
la forza a registrarsi, come se fossero criminali? Dov'è la sicurezza per
migranti che vengono deportati come animali da Ventimiglia a
Taranto? Dov'è la sicurezza per persone che subiscono immani sofferenze di
poter avere una vita senza guerre e fame? Dov'è la sicurezza per chi ogni
giorno rischia, dopo aver fatto viaggi terribili, di essere respinto o di
diventare clandestino?
Lottiamo per:
permessi di soggiorno umanitario per tutti
diritto di asilo per tutti
lavoro dignitoso contro l'ipersfruttamento dei migranti, di cui proprio la
Puglia è un esempio
nessun respingimento
libertà di circolazione
MARTEDI' 6 SETTEMBRE RIUNIONE NELLA SEDE SLAI COBAS ORE 18, PER RIPARTIRE
CON LA NECESSARIA MOBILITAZIONE
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