giovedì 29 settembre 2016

29 settembre - Logistica: oggi a Calcinate, per Abd Elsalam, No ai divieti, Lavoro e Diritti per Tutti

corteo vietato il comunicato dello Slai Cobas sc


comunicato stampa

del sindacato Slai Cobas sc, di Bergamo

Per giovedì 29 settembre per la seconda volta il questore di Bergamo ha vietato il corteo dei lavoratori delle cooperative davanti alla sede di Italtrans a calcinate (il grande appaltatore, gestore di una immensa flotta di tir... di magazzini, per un settore in continua espansione...)
Un fatto gravissimo, ma destinato a passare per la seconda volta sotto silenzio.
Perché stupirsi se a Piacenza hanno ammazzato un lavoratore quando i padroni, oggi possono agire indisturbati e far vietare di fatto le manifestazioni davanti alle loro sedi?
Il resto, per le centinaia di lavoratori assunti tramite cooperative in questi magazzini della logistica, come si dice 'è cronaca', compreso il fatto che un lavoratore oggi in posta non ha potuto fare il versamento (senza soldi) per il rinnovo del permesso di soggiorno e dovrà aspettare i primi di ottobre quando gli verrà versata la paga (del mese di agosto!!!), o il lavoratore licenziato oggi con un provvedimento disciplinare arbitrario, o quello sospeso ieri cautelativamente perchè si è dimenticato nello zaino un pezzo insignificante, o i 7 che il 30 saranno buttati fuori perchè si sono iscritti...
naturalmente questi piccoli episodi individuali sono solo la punta di quella rete di azioni vessatorie e crudeli che quotidianamente le cooperative compiono contro i lavoratori, approfittando di regolamenti e contratti che favoriscono le discriminazioni e il ricatto sui lavoratori.
I lavoratori delle cooperative, domani, in sciopero in tutto il gruppo, coraggiosamente e tenacemente si troveranno comunque in presidio a calcinate, nelle vicinanze del magazzino Italtrans alle ore 12, per niente intimoriti dal tentativo di aggressione subito 15 giorni fa da una cinquantina di persone uscite dai magazzini.
Per ricordare e tenere alto l'esempio di ABDELSALAM, ucciso perchè lottava per i diritti nelle logistiche, per continuare questa lotta contro una nuova forma di schiavitù chiamata 'cooperative'.
Per chiedere un incontro, alla direzione Italtrans, di fatto la società di riferimento per le loro coop.
Per il ritiro dei licenziamenti.
Per la fine dei trasferimenti punitivi.
Per turni regolari per tutti.
Per il rispetto dei delegati, delle libertà sindacali e personali.
Un'occasione per tutti.

per il sindacato Sergio Caprini 3407226074




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