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COMUNICATO E RESOCONTO GIORNATE DI LOTTA E
CRONACA 9 GIUGNO 2015, 11 GIUGNO 2015 SCIOPERO E MANIFESTAZIONI LAVORATRICI E
LAVORATORI
ROMA MULTISERVIZI, AGGIORNAMENTO AL 15 GIUGNO 215...LA
LOTTA PROSEGUE...
Il giorno 9 giugno 2015, dalle 9 ALLE 12.30
ASSEMBLEA presidio a piazza di Montecitorio (Camera dei Deputati),
interventi dei deputati che hanno incontrato in piazza operarie e lavoratori,
sostenuti e coperti dallo sciopero di Fiadel e USI con delegazione Cnl,
Rizzetto (Sel), Lombardi (M5S), saluti del senatore del gruppo misto Orellana, intervento
del capogruppo al Consiglio Comunale - Assemblea Capitolina di Roma Marcello De
Vito, interventi di delegati sindacali Usi (Roberto Martelli, Serenetta Monti, Giuseppe
Martelli), della Fiadel (Carmine Candido), di operaie dei vari servizi e
appalti della Roma Multiservizi in sciopero (molte le donne con contratti part
time e una vita difficile tra appalti e impegni familiari, una delle
caratteristiche di molte lotte in Italia, non solo a Roma), che hanno
vivacizzato con canti, slogan il presidio nonostante la giornata di sole e
molto caldo. Verso le 12, una delegazione di tre persone, una per struttura
sindacale (per Usi abbiamo mandato come nostra abitudine, Serenetta, una lavoratrice
e una donna che da sempre, da quando era precaria, si è presa le responsabilità
di seguire i tavoli di trattative, meglio di molti altri
maschietti...sindacalisti e funzionari dei sindacati confederali) all'incontro
ottenuto con De Vincenti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri e con il responsabile del segretariato generale della Pres. Del Cons.,
cioè le massime autorità di gestione amministrativa del governo e del premier
Renzi (più di così...), con i quali si è avuto un colloquio che non solo
spiegasse per l'ennesima volta, le ragioni della protesta, ma ha posto al
centro il fatto che Roma Capitale, non sta rispettando il piano di rientro
concordato l'anno scorso con Governo e Mef (Ministero dell'Economia e Finanze),
non sta facendo l'applicazione della legge 147 del 2013 sulla ricollocazione
della forza lavoro in altre aziende pubbliche comunali (AMA), non sta vigilando
sulla correttezza di appalti con ribassi oltre il 40% e sul mancato e coerente
passaggio nei cambi di appalto come prevede l'articolo 4 del CCNL Pulizie e
Servizi Integrati-multiservizi, se non a condizioni peggiori, quindi con una
clausola sociale e di salvaguardia occupazionale "modificata" o non
rispettata (ci sono in corso le cause di lavoro al giudice sulla impugnazione
dei licenziamenti degli operai e operaie dei servizi di manutenzione del verde
scolastico, che nei mesi scordi hanno occupato e manifestato per molti mesi,
erano presenti anche ai presidi e cortei degli ultimi giorni, ndr).
Soprattutto la delegazione autorganizzata e dei
sindacati autonomi, ha ribadito che è il GOVERNO E IL PARLAMENTO NAZIONALE, a
doversi far carico della questione ROMA MULTISERVIZI, che impiega oltre 3600
tra operai-operaie, tecnici e impiegate-i, a rischio concreto del loro lavoro e
della qualità dei servizi e opere pubbliche, con appalti divisi in più lotti,
che mantiene il rischio della spartizione tra le varie cordate e gruppi di
potere, degli appalti per molte decine di milioni di euro annui, con le
inchieste giudiziarie in corso definite "Mafia Capitale". La
questione Roma Multiservizi dovrebbe diventare un esempio di livello nazionale
sull'intero sistema degli appalti di opere e servizi pubblici, oltre alla
questione della RI-PUBBLICIZZAZIONE dei servizi stessi (la stessa
internalizzazione se non è accompagnata dalla ricollocazione di chi ci lavora,
non serve a nulla, specie con l'applicazione nei cambi di appalto dei nuovi
meccanismi del Jobs Act e dei diritti ...ridotti o decurtati).
I dirigenti della Presidenza del Consiglio hanno
ricevuto le proposte fatte dalla delegazione, difendendo nei fatti l'operato
del Sindaco di Roma Capitale Marino per la sua...onestà, anche su questa
situazione, ma hanno chiarito che la vicenda appalti a Roma compresa quella
sottoposta il 9 giugno, è all'attenzione del Governo, anche per l'impatto con
il prossimo Giubileo Straordinario con un controllo serrato dell'esecutivo
sulla gestione (circa 500 milioni di euro, i finanziamenti tra governo italiano
e santa sede, da stanziare per il Giubileo da dicembre 2015...). Sono poi state
consegnate, materialmente 24 ore dopo per problemi di...protocollo e ricezione
degli uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri, le oltre 3000 firme
raccolte in città per una petizione popolare per ottenere l'internalizzazione
(ri-pubblicizzazione) di servizi all'AMA (Azienda Municipalizzata
Ambiente spa, 100% capitale Roma Capitale) e la ricollocazione della forza
lavoro della Roma Multiservizi.
Verso le 12.45, dopo che la delegazione era
tornata in piazza e aveva relazionato sull'incontro appena ottenuto, si è
organizzato un corteo che si è snodato per le vie del centro storio della
Capitale, passando a fianco di piazza del Pantheon, piazza di Torre Argentina,
via del Plebiscito, Pizza del Gesù (ndr...sotto le finestre della Commissione
di Garanzia...sugli scioperi, non ci sono abituati e dove per tanti anni era la
sede nazionale della Democrazia Cristiana...9 e per finire poi al Campidoglio, dove
dalle 13.30 fino alle 16.30 si è svolto un presidio in attesa della seduta
dell'Assemblea Capitolina prevista per le ore 15. Alla manifestazione hanno
partecipato sin dalla mattina, tra le duecento e le quattrocento persone, anche
perché nonostante la copertura di sciopero per l'intera giornata, ci stavano
servizi indispensabili minimi che sono stati garantiti dai lavoratori, anche
con qualche "turbolenza" di genitori per le carenze organizzative e
di coordinamento tra Comune di Roma e Roma Multiservizi in qualche scuola e
nido comunale, non dipendenti certo né dai sindacati proclamanti né da operaie
e operai, che hanno rispettato leggi e accordi su sciopero.
Il consiglio comunale si è sciolto verso le
16.15, quando il presidio si stava per sciogliere e si stavano prendendo
impegni per la prosecuzione delle iniziative con altri parlamentari
sopraggiunti del M5S (Di Battista), con la continuazione delle manifestazioni
dei prossimi giorni, vi è stato uno squallido tentativo di gruppi di destra e
di soggetti che nulla hanno a che vedere con la lotta in corso alla
Multiservizi, che hanno davanti alle telecamere di televisioni, inscenato una
scena...teatrale e con un tentativo mancato e non riuscito, di infiltrarsi al
presidio in via di scioglimento verso le 17. Quasi nessuno ha abboccato di
lavoratrici e lavoratori, alle provocazioni di certi personaggi e gruppi
in cerca di notorietà...televisiva, strumentalizzando le inchieste per chiedere
le dimissioni del Sindaco e per motivazioni ...elettoralistiche.
Prosecuzione della lotta che è avvenuta il giorno
11 giugno da parte delle lavoratrici e lavoratori di Roma Multiservizi,
su assemblee sindacali predisposte da Usi, anche per le educatrici e insegnanti
del Comune (da un anno e mezzo alle prese con contratto decentrato unilaterale,
tagli di salari e aumenti di carichi di lavoro orari e ritmi, che non fanno
bene né a chi lavora né alla qualità dei servizi all'utenza nella fascia 0-6
anni) , di delegazioni di dipendenti dei canili (altri appalti a rischioi
di...intrusioni e con criteri meno trasparenti di quello che dovrebbe essere,
l'appalto è sospeso in autotutela e quello in preparazione ricalca quelli a più
lotti e meno garanzie della Roma Multiservizi e dei servizi sociali ndr), di
Farmacap (azienda comunale in via di dismissione e liquidazione, ma i
dipendenti non mollano), di operatori e lavoratrici di cooperative sociali. Le
assemblee hanno presidiato la piazza del Campidoglio, continuando la pressione
nei confornti della Giunta e dell'Assemblea Capitolina (che non ha svolto i suoi
lavori, di inizio di discussione sull'assestamento di Bilancio 2015 della
Capitale d'Italia) e delegazioni di Roma Multiservizi, operatrici-operatori
sociali in lotta, Farmacap, canili hanno poi partecipato con qualificati e
applauditi interventi, alla seduta del "CONSIGLIO POPOLARE ROMANO",
svoltosi dalle 18 alle 20 sempre a piazza del Campidoglio, promosso dal
cartello di associazioni, comitati, partiti e gruppi di "DE-LIBERIAMO
ROMA", a sostegno di 4 delibere di iniziativa popolare (32000
firme raccolte) che non sono mai state poste in votazione dall'Assemblea
capitolina (quella vera...) in un anno di attività e per sollecitare un
CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO PAERTO ...ANTIMAFIA, non ancora messo in
calendario.
La lotta sta proseguendo in questi giorni, con
altre partecipazioni di lavoratori e lavoratrici di Roma Multiservizi, ai
presidi indetti da Cgil Cisl Uil, che richiedono la clausola sociale negli
appalti e il contrasto alle gare di appalto al massimo ribasso (un po' deboli
come proposte, con la situazione reale che ci sta a Roma) e la richiesta di
incontri con i responsabili parlamentari del PD, che si svolgeranno nelle
prossime 48 ore.
Il 9 luglio 2015, ci sono le udienze e le
sentenze sui licenziamenti degli operai e operaie del settore del verde, da
settembre 2014 senza lavoro, speriamo in una loro pronta reintegrazione anche
se in un quadro legislativo (jobs act docet) modificato e in una situazione
aziendale e nazionale sugli appalti, molto complicata.
LA LOTTA PROSEGUE...ROMA RESISTE, ROMA CITTA'
APERTA, ROMA NON SI (S)VENDE, ROMA VA LIBERATA DI NUOVO...estendendone la
portata alle altre aziende società pubbliche e partecipate, alle cooperative
sociali con appalti, convenzioni e affidamenti con Roma Capitale.
In allegato alcune foto prese al volo il 9 giugno
(per chi volesse, foto e filmati sono visibili anche sulla pagina fb
Giuseppe Alex Marte).
Resoconto e aggiornamenti al 15 giugno 2015, a
cura USI Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912
e mail usiait1@virgilio.it,
blog www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com,
archivio storico www.usistoriaememoria.blogspot.com,
sito nazionale in via
di aggiornamento www.usiait.com
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