da la
Repubblica
MILANO – La Fiom ha siglato i contratti di solidarietà
per i 284 lavoratori del polo logistico Fca di Nola, in provincia di Napoli.
L’intesa di oggi giunge a cinque anni dall’ultima firma che i metalmeccanici
della Cgil hanno posto ad un accordo con il Lingotto per lo stabilimento
campano: l’ultimo, infatti, risale ad aprile del 2010. In quella circostanza la
Fiom siglò, unitariamente con gli altri sindacati, l’accordo per la mobilità di
500 operai dello stabilimento Giambattista Vico. Di lì a pochi mesi avvenne la
rottura sull’accordo per gli investimenti per la nuova Panda, che ha portato ad
anni di battaglie legali. La Fiom ha incontrato i vertici aziendali in sede
separata rispetto alle altre organizzazioni sindacali che hanno siglato
l’accordo in mattinata. Al termine del primo incontro, l’annuncio dell’avvenuta
firma era stato dato dal segretario regionale per il settore auto della Fim,
Raffaele Apetino, al termine dell’incontro avvenuto nello stabilimento Fca di
Pomigliano: “Con l’accordo di oggi – ha spiegato Apetino – tutti i 284
lavoratori del polo logistico di Nola saranno interessati dal contratto di
solidarietà, con una riduzione complessiva della percentuale di orario di
lavoro al 53 per cento, migliorativa rispetto anche a Pomigliano, sconfessando
ancora una volta chi riteneva che il sito di Nola era un contenitore vuoto
senza prospettiva, ed i lavoratori fossero abbandonati a se stessi”. La cig per
i lavoratori di Nola, sarebbe scaduta il prossimo 12 luglio. “A tre giorni
esatti dal referendum di cinque anni fa, la Fiom condivide un testo in Fca. Non
possiamo far altro che – ha sottolineato Giovanni Sgambati, segretario generale
Uilm Campania – dire ‘bentornati a fare sindacato’, dopo cinque anni che ci
avete insultato – ha rimarcato – come quelli che avevano tolto diritti e
peggiorato le condizioni dei lavoratori fiat. Noi non abbiamo lo stesso stile,
ma possiamo solo dire che è positivo che la fiom – ha concluso sgambati –
condivide accordi sindacali e contrattuali”. “Come Fim – ha concluso Apetino –
continueremo la nostra azione sindacale e monitoreremo attraverso verifiche
trimestrali il pieno e completo rilancio del polo logistico di Nola, come parte
integrante del progetto di rilancio dei siti del gruppo Fca, perché come Fim
Cisl sappiamo solo fare sindacato, con un unico obbiettivo, contrattare e
negoziare per creare condizioni di sviluppo occupazionale e industriale a differenza
di chi nel corso di questi anni ha saputo soltanto fare populismo confondendo i
lavoratori tra salotti televisivi e ‘contraddizione sociale'”.
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