lunedì 22 giugno 2015

21 giugno - La Fiom passo dopo passo verso il sindacato unico, al servizio del fascismo padronale



da la Repubblica



MILANO – La Fiom ha siglato i contratti di solidarietà per i 284 lavoratori del polo logistico Fca di Nola, in provincia di Napoli. L’intesa di oggi giunge a cinque anni dall’ultima firma che i metalmeccanici della Cgil hanno posto ad un accordo con il Lingotto per lo stabilimento campano: l’ultimo, infatti, risale ad aprile del 2010. In quella circostanza la Fiom siglò, unitariamente con gli altri sindacati, l’accordo per la mobilità di 500 operai dello stabilimento Giambattista Vico. Di lì a pochi mesi avvenne la rottura sull’accordo per gli investimenti per la nuova Panda, che ha portato ad anni di battaglie legali. La Fiom ha incontrato i vertici aziendali in sede separata rispetto alle altre organizzazioni sindacali che hanno siglato l’accordo in mattinata. Al termine del primo incontro, l’annuncio dell’avvenuta firma era stato dato dal segretario regionale per il settore auto della Fim, Raffaele Apetino, al termine dell’incontro avvenuto nello stabilimento Fca di Pomigliano: “Con l’accordo di oggi – ha spiegato Apetino – tutti i 284 lavoratori del polo logistico di Nola saranno interessati dal contratto di solidarietà, con una riduzione complessiva della percentuale di orario di lavoro al 53 per cento, migliorativa rispetto anche a Pomigliano, sconfessando ancora una volta chi riteneva che il sito di Nola era un contenitore vuoto senza prospettiva, ed i lavoratori fossero abbandonati a se stessi”. La cig per i lavoratori di Nola, sarebbe scaduta il prossimo 12 luglio. “A tre giorni esatti dal referendum di cinque anni fa, la Fiom condivide un testo in Fca. Non possiamo far altro che – ha sottolineato Giovanni Sgambati, segretario generale Uilm Campania – dire ‘bentornati a fare sindacato’, dopo cinque anni che ci avete insultato – ha rimarcato – come quelli che avevano tolto diritti e peggiorato le condizioni dei lavoratori fiat. Noi non abbiamo lo stesso stile, ma possiamo solo dire che è positivo che la fiom – ha concluso sgambati – condivide accordi sindacali e contrattuali”. “Come Fim – ha concluso Apetino – continueremo la nostra azione sindacale e monitoreremo attraverso verifiche trimestrali il pieno e completo rilancio del polo logistico di Nola, come parte integrante del progetto di rilancio dei siti del gruppo Fca, perché come Fim Cisl sappiamo solo fare sindacato, con un unico obbiettivo, contrattare e negoziare per creare condizioni di sviluppo occupazionale e industriale a differenza di chi nel corso di questi anni ha saputo soltanto fare populismo confondendo i lavoratori tra salotti televisivi e ‘contraddizione sociale'”.


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